Sanremo 2021 – Conferenza Stampa del 03/03/2021

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di Gianluca Talento (testo)

Partiamo dal fatto che Sanremo è Sanremo, quindi nel bene e nel male sia per chi è pro, sia per chi è contro questo Festival, siamo tutti d’accordo. Per capire meglio ciò che è accaduto e quello che potrà accadere bisogna fare una sorta di reverse engineering.

Si può partire da una frase lapidaria del Direttore Coletta che definisce la kermesse “Lo specchio di quello che stiamo vivendo”. In questa frase si racchiude molto bene quel che il pubblico spaccato a metà desidera, di quello che tramite i giornalisti chiedono, perchè poi tutti vogliono qualcosa di nuovo, a prescindere, perchè è bello fare scoop, anche per i comuni mortali.

Dato che fa più rumore un albero che cade, rispetto ad una foresta che cresce, si è avuta come l’impressione che la tendenza, visto il momento che stiamo vivendo, fosse sulla negatività che si respira, che si vede e che si tocca in questo periodo pandemico.
Il contagio virale, spettacolarmente parlando, ha dato rilievo al calo degli ascolti, al teatro vuoto, alle difficoltà personale dei conduttori, ai problemi audio, l’eventuale eliminazione di un partecipante a causa della presenza di contagiati Covid nel suo staff (Irama), la rivolta dei ristoratori per le chiusure “promesse” dal Presidente della Regione Liguria, con tanto di manifestazione che si sta organizzando per bloccare l’ingresso dei cantanti e gridare il disappunto, sulla non conformità delle mascherine utilizzate dagli addetti ai lavori e chi più ne ha più ne metta, senza contare i tradizionali casi di plagio (in modo presunto, ma non accertato i Maneskin) e la caduta di stile dello spot sulla Regione Liguria in cui il comico Maurizio Lastrico sostiene la soporificità del Festival di Sanremo.
Putroppo è un fare comune italico, forse per un pensiero collettivo atavico, distruggere piuttosto che costruire, rispettare piuttosto che marchiare, fino ad arrivare al non fare piuttosto che fare.

Tutti siamo sulla stessa barca. Se si analizza l’aspetto umano dei partecipanti alla conferenza stampa si può percepire la preoccupazione del Sindaco di Sanremo quando esprime la sua opinione di aver voluto fortemente il Festival “Ne abbiamo parlato per mesi del teatro vuoto, ma ci ha fatto effetto”, rimanendo consapevole che sarebbe stato complesso. La difficoltà di organizzare un lavoro per permettere alle mestranze, che non hanno cachet con tanti zeri, di ripartire e di poter sostentare le proprie famigle, un particolare non trascurabile che a volte sfugge.

Non si può non fare niente.

Tanti dicono che è facile parlare quando guadagni molti soldi, ma ad un certo punto, quando senti parlare Amadeus e Fiorello come genitori e non come lavoratori dello spettacolo, percepisci che qualcosa c’è: non è non curanza o spavalderia, ma capisci che ci sono dei genitori preoccupati che hanno figli di 12-14 anni che non vivono più: stanno davanti ad un PC, un tablet e non fanno vita sociale e come dice Amedeo “Si stanno abituando”.

Non si può non fare niente.

Stare fermi ad aspettare che l’onda passi, non è una soluzione. Così ti immergi nel lavoro e cerchi di dare divertimento e serenità, ma anche questo viene visto come un onta, in cui dati alla mano dimostrano che c’è stato un calo. Ma 11 milioni di telespettatori non sono una bazzecola.

64% di ragazzi tra i 15 e 24 anni hanno seguito e seguono, che hanno interagito e che interagiscono attraverso i social network.

47% di share non è poca cosa. Le difficoltà per mettere in piedi lo show sono state enormi, con una grande capacità di risolvere le difficoltà.

L’impatto televisivo e fotografico di una platea vuota è potente. Se riesci a convertire una platea vuota in un campo in cui correre o sei un mago o sei Fiorello.

Amadeus è stato ed è il Capomastro di tante piccoli quadri che cercano di comporre una rinascita. La rinascita passa obligatoriamente per la fatica, le avversità, il contrasto ed il disappunto: tanto di cappello.

La voglia c’è, ma a volte siamo noi a non volere.

Il momento più alto di ascolto, infatti si è ottenuto con Diodato: 14 milioni di telespettatori perchè come ha precisato il Direttore di rete “Le persone volevano ripartire da un punto normale”.

“Dobbiamo restare concentrati al di là delle comparazioni non possibili” aggiunge il Direttore. Questa frase non ha solo un valore manageriale, ma ha un valore importante per la vita stessa.

Il passato è andato.

Ora bisogna costruire un nuovo futuro, anche con l’intrattenimento, perchè lo dimostrano i dati di Rai Play e delle piattaforme digitali.

Nella costrizione la gente si attacca alla vita anche davanti ad uno schermo: “I risultati sono positivi” commenta Elena Capparelli (responsabile Ray Play e Digital).

Evento streaming con 45% a cui si aggiungonon +62% sull’ascolto on demand.

+123% di incremento tra i fruitori di una età compresa tra i 14 ed i 24 anni.
Il Sanremo più social di sempre, nonstante le distrazioni calcistiche di circa 1,5 milioni di spettatori, che porta comunque a più di 4 milioni di teste pensanti a seguire la gara canora.
Amadeus è commosso di tutto questo, soprattutto quando viene evidenziata la frase “State facendo una cosa impossibile”. Il Direttore Artistico ringrazia, ma si vede che negli occhi ha apprensione e paura, indice di una caratteristica umana. Ringrazia anche la co conduttrice di questa della seconda serata: Elodie. “La prima Signora del Festival a cui ho pensato”. Elodie a sua volta ringrazia Amadeus per “Questo invito speciale”. Si può ripartire, si deve ripartire, anche da qui. Da qualcosa, da qualcuno, anche dal Festival del quale il Vicedirettore di Rai 1, Fasulo, ci ricorda la scaletta dicendo che “Abbiamo vinto perchè abbiamo fatto il Festival […].E’ davvero accaduto un miracolo”:

  • Ospiti: Laura Pausini, Il Volo, Gigliola Cinquetti, Fausto Leali, Marcella Bella, Gigi D’Alessio, Alex Schwazer e Cristina Girelli. Ospite fisso: Achille Lauro ed il suo secondo quadro con Claudio Santamaria e Francesca Barra.

  • Nella prima parte si esibiranno le nuove proposte: Wrongonyou, Greta Zuccoli, Davide Shorty e i Dellai

  • Nella seconda parte i big secondo l’ordine: Orietta Berti, La Rappresentante di Lista, Lo Stato Sociale, Bugo, Gaia, Willy Peyote, Malika Ayane, Fulminacci, Extraliscio feat. Davide Toffolo, Ermal Meta, Gio Evan, Irama, Random

Nello specifico, proprio perchè il protocollo sanitario è il faro primario, si attende una decisione di Irama per una autoesclusione considerati i casi di Covid nel suo staff.

Si attende il referto dell’ASL di Imperia a cui è stata passata la palla.

Comunque Amadeus cerca uno spiraglio per conservare tutti in gara: considerando che i casi di Covid potrebbero essere altri prima della fine dela Kermesse, chiderà agli altri cantanti ed alle loro case discografiche di tenere in gara Irama, mandando in onda  il video delle prove, anch’esso senza pubblico e che quindi non altererebbe la modalità di partecipazione. Lo stesso vale per la serata dei duetti. Precisa però Fasulo, che sarà inviata comunque richiesta formale allo staff dei altri concorrenti alla fine della conferenza stampa. “Non buttare via il lavoro” dice Fasulo questo è il senso, “Perchè potrebbe capitare a tutti” aggiunge con sgaurdo ipotetico Amadeus.

Tutto si può fare, nel rispetto della salute pubblica, delle regole ed eliminando il pregiudizio, ascoltando il pensiero di tutti e trovando soluzioni comuni: soluzioni non altri problemi che ci facciano stare bene, magari ascoltando della buona musica.

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