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“Il berretto a sonagli” @ Teatro Civico di Tortona

di Paola Dellagiovanna (testo e foto copertina)

Lunghi applausi al Teatro Civico di Tortona per l’opera pirandelliana “Il berretto a sonagli” sesto spettacolo della rassegna di prosa andato in scena martedì 10 dicembre. Il testo è stato adattato dal regista Valter Malosti e gli interpreti sono Roberta Caronia, Valter Malosti, Paola Pace, Vito Di Bella, Paolo Giangrasso, Maria Lombardo, Roberta Crivelli Luci Francesco Dell’Elba. Una produzione Teatro Piemonte Europa con scene di Carmelo Giammello e costumi di Alessio Rosati. Il regista ha affrontato per la prima volta Pirandello con una delle commedie meno conosciute, nata in dialetto “A birritta ccu ‘i ciancianeddi” per il noto attore comico Angelo Musco. Il testo non fu mai pubblicato dall’autore a differenza di quanto avvenne con “Liolà”. La prima redazione di “Il berretto a sonagli” è stata ritrovata nel 1965 e pubblicata nel 1988. Il lavoro di Malosti è stato quindi di riscoperta e rilettura non solo linguistica ma anche di ridefinizione di caratteri e ruoli affioranti dal recupero dei tagli capocomicali di Musco, mai ripristinati dall’autore nell’edizione italiana, fra questo la perdita di una possibile co-protagonista della commedia, accanto a Ciampa, ovvero Beatrice Fiorìca la moglie tradita. Come afferma il regista Malosti «Colgo nella pièce un carattere visionario come in Molière e un andamento da farsa nera. Ciampa è per me un buffone tragico, come il Nietzsche di “Ecce homo” e l’Arnolphe de “La scuola delle mogli”». Un testo duro con un filo conduttore, la gelosia che si fa follia contro l’onore che impone di lavare i panni sporchi in casa propria. Apprezzato dal pubblico in ogni sfumatura, con un testo pirandelliano dove la donna ha un ruolo cruciale, “Il berretto a sonagli” prosegue il suo viaggio nei teatri italiani.




“La menzogna” @ Teatro Civico di Tortona

di Paola Dellagiovanna (testo) e Gianluca Talento (foto copertina)

Ha debuttato al Teatro Civico di Tortona domenica 17 novembre “La menzogna” di Florian Zeller con regia di Piero Maccarinelli e protagonisti Serena Autieri, Paolo Calabresi, Toto Onnis e Eleonora Vanni. La compagnia ha scelto Tortona tra una folta rosa di teatri del nord Italia per le prove di riallestimento dello spettacolo. Come ha spiegato lo stesso regista Maccarinelli «Il testo è di uno dei migliori commediografi del momento, ovvero Zeller. A Tortona era già andato in scena due anni fa “Il Padre” con Haber e Lucrezia Lante Della Rovere, sempre scritto da lui. Per mettere in scena i suoi testi sono necessari grandi attori e in questo spettacolo, sono tutti eccezionali». I temi trattati sono il desiderio, il tradimento, la verità e la menzogna in amore. Tutto lo spettacolo gira intorno a due coppie di amici che si incontrano a una cena dopo molto tempo e avvertono un grande disagio tra loro. Paolo e Alice, Lorenza e Michele credono di vivere in un sistema di valori condivisi che si possono facilmente trasgredire: l’adulterio sembra essere l’unico orizzonte della vita coniugale. La commedia costringe gli attori ad abbandonare l’arco psicologico o narrativo dei personaggi perché di volta in volta ognuno di loro è chiamato a recitare o giocare un ruolo opposto a quello che ha vissuto nella scena precedente e deve farlo con molta leggerezza senza dare la sensazione che stia mentendo. La resa dei conti finale fra le coppie mostra la falsa morale che si nasconde dietro alle convinzioni sociali. Uno spettacolo ironico e tragico allo stesso momento, avvincente e coinvolgente, dove gli attori spingono il pubblico a riflettere su temi importanti quali il matrimonio, il tradimento e l’amore. Dopo il debutto a Tortona, lo spettacolo sarà portato in diversi teatri della penisola.




Composizioni profane di Lorenzo Perosi @ Teatro Civico di Tortona

di Luigi Bloise (foto)

Mercoledì 9 ottobre 2019 alle ore 21 presso il Teatro Civico di Tortona si è tenuto per la rassegna “Perosi Festival 2019” un concerto dove sono state eseguite le “Composizioni profane” del noto musicista Lorenzo Perosi. Conosciuto nell’ambiente classico per aver saputo scrivere in modo sacro e liturgico i suoi brani, l’idea di questo spettacolo è stata quella di dare una visione diversa, meno consueta del compositore tortonese.
La risultante è stata di ampio respiro e fascino, che i presenti, non solo melomani, dediti ad un certo tipo di musica che qualcuno può definire vetusta, arcaica o semplicemente vecchia, hanno decisamente apprezzato: le soluzioni musicali intraprese dal Perosi per questo profanismo musicale, nascondono sfumature, fraseggi ed armonie che tutt’oggi vengono riutilizzate in chiave moderna anche nella musica pop.
La cultura classica c’è, è viva e presente, con un riscontro visivo e sonoro: il teatro sold out, la musica corposa ed avvolgente, gli applausi.
Ecco la photogallery!




Elio ne “Il Grigio” @ Teatro Civico di Tortona

di Paola Dellagiovanna (testo e foto copertina)

Anteprima nazionale al Teatro Civico di Tortona lunedì 30 settembre e martedì 1 ottobre per “Il Grigio” con Elio di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, rielaborazione drammaturgica del regista Giorgio Gallione. Il debutto nazionale dello spettacolo si terrà da giovedì 3 a domenica 13 ottobre al Teatro Carcano di Milano, ma l’anteprima è andata in scena a Tortona. Teatro gremito e lunghissimi applausi per lo spettacolo fra recitazione e grande musica che ha visto Elio come unico protagonista sul palco per circa un’ora e mezza. Gli arrangiamenti musicali sono di Paolo Silvestri, le scene e costumi di Guido Fiorato e le luci Aldo Mantovani. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Nazionale di Genova in collaborazione con la Fondazione Gaber. Giorgio Gallione ha adattato il capolavoro di Giorgio Gaber e Sandro Luporini inserendo alcune celebri canzoni del “Signor G”. Quello che ne viene fuori è una versione recital perfetta per Elio. Il regista, come ha raccontato nelle interviste che hanno anticipato l’anteprima a Tortona, è rimasto colpito da “Il Grigio” nel 1988, quando lui era un giovane regista. Il mix geniale di astrazione e immedesimazione, quel raccontare teatralissimo e senza didascalismi fu una rivelazione. Con il tempo, è arrivata l’occasione per Gallione di portarlo in scena con una sua rielaborazione. “Il Grigio” è la storia di un uomo che a un certo punto della sua vita sente il bisogno di allontanarsi da tutto e tutti, afflitto più da problemi personali che sociali. Si ritira così in una casa di campagna per essere più tranquillo e concentrarsi meglio su sé stesso e sui propri problemi. La sua desiderata solitudine viene però disturbata da un topo che gironzola per casa, “Il Grigio” appunto, che rappresenta l’elemento scatenante degli incubi dell’uomo che non riesce più a dormire e che sprofonda in una depressione che lo costringe a rivedere la sua vita, facendogli mettere in discussione le proprie certezze su amore, famiglia, lavoro, sentimenti, sicurezza in se stesso. La lotta contro il roditore provoca nell’uomo una sorta di risveglio dall’anestesia del presente, in un crescendo drammatico dal finale imprevedibile. Uno spettacolo da vedere e apprezzare. Un ruolo adatto al carattere di Elio che ora è possibile riammirare nella veste di attore.