1

Giulio Scarpati al Teatro civico di Tortona.

Di Paola Dellagiovanna

Lo scorso 2 febbraio, Giulio Scarpati ha vestito i panni del capocomico nella rappresentazione “Il Teatro Comico” di Carlo Goldoni (adattamento di Eugenio Allegri) andato in scena al Teatro Civico di Tortona. Lo spettacolo fa parte della rassegna di prosa 2021-2022 curata dalla Fondazione Piemonte dal Vivo”. Per Scarpati, si tratta di «un testo che sorprende sempre gli spettatori e che è molto attuale. Stare sul palco per noi attori è tutto, abbiamo bisogno di riprendere contatto con il pubblico». Sul palco insieme a lui, la compagnia composta da Grazia Capraro, Aristide Genovese, Vassilij Mangheras, Manuela Massimi, Solimano Pontarollo, Irene Silvestri, Roberto Vandelli, Anna Zago. 

“Teatro Comico” è un esempio di teatro nel teatro, nel testo goldoniano affiorano gli intenti della riforma goldoniana insieme a motivi, stereotipi, tormenti e ambizioni della comunità teatrale di ogni tempo. 
“Il Teatro Comico” mette in scena una compagnia impegnata nel preparare uno spettacolo, e mentre si prova, si riflette, si ricerca, ci si accapiglia e ci si ama, si fa fatica e ci si diverte. Perché quell’atto delicato e complesso che è lo spettacolo teatrale, seppur attraverso la sua genesi controversa e laboriosa, resta pur sempre atto semplicemente e immancabilmente gioioso.
 
ngg_shortcode_0_placeholder
 
 



“Madre Courage e i suoi figli” @ Teatro Civico di Tortona

di Paola Dellagiovanna (testo e foto copertina)

Il capolavoro di Bertolt Brecht “Madre Courage e i suoi figli” è il quinto spettacolo della rassegna di prosa del Teatro Civico di Tortona, andato in scena sabato 30 novembre. La versione del capolavoro brechtiano proposta dal regista Paolo Coletta ha forti componenti musicali. Sul palco parola, corpo e musica si fondono per ritrarre un’umanità che somiglia al nostro presente. Il tema è ancora molto attuale, nonostante il testo originale sia stato scritto pochi anni prima della Seconda Guerra Mondiale (1938). La traduzione è di Roberto Menin e gli interpreti sono Maria Paiato (una fantastica Madre Courage), Mauro Marino, Giovanni Ludeno, Andrea Paolotti, Roberto Pappalardo, Anna Rita Vitolo, Tito Vittori, Mario Autore, Ludovica D’Auria, Francesco Del Gaudio; musica di Paul Dessau, scene di Luigi Ferrigno, costumi Teresa Acone, light designer Michelangelo Vitullo, produzione Società per Attori e Fondazione Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia. La drammaturgia musicale è di Paolo Coletta che sul capolavoro di Brecht dice «Un’opera di contraddizioni e antinomie, a partire dalla principale, secondo cui Madre Courage si sforza di proteggere i suoi figli dalla guerra, ma li perde inesorabilmente uno dopo l’altro. In che modo è responsabile di ciò? Anna Fierling si chiama Courage: ma è davvero una donna coraggiosa o, piuttosto, una codarda? Le risposte possibili in questo testo riguardano chi ha e chi non ha, chi prende le decisioni e chi deve eseguirle». La storia è ambientata in un tempo distopico, dove l’essere umano è capace di abituarsi addirittura alla sua stessa fine ovvero alla morte a causa della guerra, Madre Courage è sopravvissuta fra i sopravvissuti. Per riproporre una nuova versione dell’opera, Coletta ha recuperato ed elaborato i materiali riguardanti la composita partitura di “Madre Courage e i suoi figli” a partire dall’edizione del 1941.




“Le signorine” @ Teatro Civico di Tortona

di Paola Dellagiovanna (testo e foto copertina)

Un testo irriverente e poetico quello di “Le signorine” spettacolo teatrale di Gianni Clementi andato in scena domenica 20 ottobre al Teatro Civico di Tortona, con Isa Danieli e Giuliana De Sio. La regia è di Pierpaolo Sepe e la voce del Mago è di Sergio Rubini. «Sono sempre attratta da nuovi progetti proposti da giovani autori – ha raccontato Isa Danieli – Il testo è molto divertente. Lavorare con Giuliana è un piacere perché è una bravissima attrice. Nonostante sia la prima volta che lavoriamo insieme c’è grande intesa sul palco, ci capiamo al volo. Ho iniziato a fare teatro da giovanissima con Eduardo De Filippo, un’esperienza che mi ha insegnato molto. Il teatro è la mia vita». Le protagoniste sono due sorelle zitelle dai caratteri molto diversi, che trascorrono le proprie giornate a scambiarsi accuse reciproche. La storia di Addolorata e Rosaria è ambientata fra una piccola storica merceria in un vicolo di Napoli, come racconta Giuliana De Sio promotrice della realizzazione dello spettacolo che insieme all’autore ha lavorato al testo nato in romanesco e trasformato in napoletano «”Le signorine” nonostante racconti una storia di solitudine, fa molto ridere. Il mio personaggio è una perdente, una “vecchia bambina” zoppa, la più piccola d’età e la più sognatrice. Lei spera le succeda ancora qualcosa di bello ma è costretta a una vita triste, fatta di molte rinunce a causa dell’avarizia della sorella. Sul palco non sono facilmente riconoscibile per via del trucco e dei vestiti. Per interpretare questo ruolo ho dovuto anche fare un corso per imparare a muovermi con una protesi alla gamba. La vita di queste due sorelle cambia improvvisamente e i ruoli si ribaltano. Con Isa è bello recitare, la reputo una grandissima attrice. A volte sul palco riusciamo a improvvisare». Due ruoli importanti per due grandi attrici. Dopo il debutto a Tortona, “Le signorine” sarà portato in scena in numerosi altri teatri italiani.