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Ron al PEM!

Testo Valeria Roberto

Foto Gianluca Talento

Ieri pomeriggio alle 18, il pienone a Balzola per l’appuntamento con PEM, Parole e Musica in Monferrato, protagonista della serata RON, all’anagrafe Rosalino Cellamare.
Per un’ora e mezza una bella chiaccherata tra lui, Enrico Deregibus (Direttore Artistico del Festival ndr) e il pubblico, Ron ha raccontato la sua vita, la sua famiglia, partendo dall’incontro dei suoi genitori avvenuto per caso durante la guerra.
Il padre stanco di scappare cercò riparo, saltò un cancello e trovò una porta aperta e subito una scalinata che condusse ad una cantina dove c’era della legna, si coricò e si addormentò; al mattino sua madre (di Rosalino ndr) andò a prendere la legna e trovò questo ragazzo addormentato: non si lasciarono più e dopo qualche tempo si sposarono.
Poi, ha raccontato del suo primo viaggio a Roma, chiamato dalla RCA, la casa discografica più importante dell’epoca, in compagnia di suo padre, perché un cantautore aveva scritto una canzone per lui.
In dieci minuti conobbe un eclettico Renato Zero vestito da Leopardo (momento in cui il padre preoccupato gli fece segno che fosse meglio andarsene) e da uno strano personaggio ingessato sulla sedia a rotelle, causa incidente d’auto, che si scoprì essere Lucio Dalla.
Fu proprio Lucio che scrisse una canzone per lui, “Occhi di Ragazza” (una delle tante canzoni, cantate durante l’intervista ndr), Ron avrebbe dovuto portarla a Sanremo, ma la giuria incomprensibilmente la bocciò, e così diventò poi un successo mondiale di Gianni Morandi.
Dall’incontro con Dalla naque un’amicizia ed una collaborazione artistica “che andrà avanti tutta la vita”; ci ha raccontato, poi com’è nata Piazza Grande, a bordo di un traghetto per la Sicilia.
Ron ha dimostrato non solo di essere un artista, un cantautore, ma una persona di una semplicità e simpatia incredibili, parlando con il pubblico come con gli amici al bar, scherzando con un’autoironia imprevedibile.
C’era un’arietta frizzante a Balzola e si vedeva il pubblico stringersi nelle giacche, ma nessuno è riuscito ad alzarsi perché incantato da questo grande uomo.
Nel backstage aver potuto scambiare due parole, oltre alla foto di rito, è stato davvero emozionante: non ci si poteva non complimentarsi con lui per la sua straordinaria semplicità: la sua risposta, coerentemente è stata “Mi piace parlare con le persone”.
Non ci rimane che dire GRANDE RON!

 

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È in radio e disponibile in digitale “L’UOMO INFINITO”, il nuovo brano ISKRA MENARINI, dedicato a LUCIO DALLA, con il quale ha condiviso il palco per oltre 26 anni. È online il video del brano.

di info@paroleedintorni.it –

ISKRA MENARINI

È IN RADIO E IN DIGITALE IL NUOVO BRANO

“L’UOMO INFINITO”

DEDICATO A LUCIO DALLA

È ONLINE IL VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=d-MmmNjR_aI

È in radio e disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download “L’UOMO INFINITO(SanLucaSound), il nuovo brano di ISKRA MENARINI, dedicato al grande Lucio Dalla, con il quale ha condiviso il palco per oltre 26 anni.

È online il video del brano visibile al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=d-MmmNjR_aI

L’UOMO INFINITO”, scritto da Iskra Menarini in collaborazione con Manuel Auteri, Marcello Balestra e Renato Droghetti, è un brano dalle sonorità pop con cui la cantautrice modenese traccia un ritratto di Lucio Dalla, sulla base dei ricordi accumulati nel corso degli anni in cui lo ha affiancato in qualità di vocalist. Il brano è impreziosito dalla partecipazione di Gergo Morales e del coro “Giuseppe Verdi” diretto da Marco Tartaglia.

«Mi sono fermata un anno finché una notte ho sognato Lucio, che mi dice: Ti ho lasciato una bicicletta, senza pedali, ma i pedali li dovrai mettere tu!”. Mi sono svegliata e ho pensato che Lucio fosse l’uomo infinito! Ha fatto talmente tante cose per me, che non era giusto mi fermassi senza portare avanti la sua musica e la mia – dichiara Iskra Menarini – Ho scoperto che potevo scrivere sia i testi che le melodie dopo aver incontrato Lucio Dalla… io che facevo il blues. Ho ascoltato tanto ogni suo consiglio, i suoi testi e, con umiltà, dopo che Lui ci ha lasciato per andare fra le stelle ho pensato “perché non posso provare a scrivere?”. Sono partita da quel sogno dell’uomo infinito ed è nato un brano. Alla fine ho capito che era dedicato proprio a Lucio, nel ricordo che ho di lui quando lo vedo lungo la strada con i suoi cani».

Il videoclip, per la regia di Stefano Mazzoni, è stato girato a Bologna, nei luoghi più cari vissuti da Lucio Dalla. Partendo dalla casa di Dalla in via D’Azeglio, Iskra Menarini visita diversi luoghi storici e culturali della città: il Teatro del 700, la Villa Aldrovandi Mazzacorati, la Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio, l’antica Biblioteca Universitaria, il Museo di Palazzo Poggi e il Museo della Specola, sede dell’Alma Mater Studiorum – Ateneo di Bologna. Il video, inoltre, è arricchito dalle illustrazioni di Nicolas Belli e dai contributi artistici di Attilio Fontana e del corpo di ballo della Somnium Ballet Accademy di Bologna.

Il progetto ha come partner la Fondazione Lucio Dalla, Comune di Bologna – Settore Cultura e Creatività e Bologna Città della Musica – Unesco City of Musica ed è stato sviluppato in collaborazione con Bologna Welcome – Promozione della città Turismo e Cultura, Biblioteca Universitaria Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e SMA – Museo Palazzo Poggi e Museo della Specola.

Iskra Menarini è nata a San Felice Panaro (Modena) e ha origini francesi. Ha studiato chitarra classica, danza e recitazione. A ventidue anni si è trasferita a Bologna per studiare canto lirico al conservatorio, dove ha incontrato il cantautore Andrea Mingardi, dando così inizio alla sua carriera. L’incontro che ha inciso particolarmente sul suo modo di cantare e di ascoltare musica è stato quello nel 1971 con i Tombstone, noto gruppo bolognese a cui è rimasta legata per dieci anni. Conosce Red Ronnie con il quale debutta al Piper di Roma nel 1968. Ha partecipato all’incisione dell’album di debutto di Vasco Rossi, “Ma cosa vuoi che sia una canzone”. Nel 1978 ha cantato in “Opera Rock Giulio Cesare” scritta da Jimmy Villotti. L’incontro che le ha cambiato la vita è stato quello con Lucio Dalla, avvenuto il 28 aprile del 1984. Per oltre ventisei anni ha affiancato Dalla in qualità di vocalist e solista in tutti i suoi brani musicali, nelle tournée, in molti video musicali (tra i quali “Ciao”, “Attenti al lupo” e “Lunedì”), nelle trasmissioni televisive “La Bella e la Besthia” e “Taratatà” e nel cast dell’opera “Tosca Amore Disperato”. Nel 2009 ha esordito a Sanremo con il brano “Quasi amore“, scritto da Roberto Costa e Lucio Dalla, che l’ha accompagna sul palco. Sempre nel 2009, insieme a un’orchestra e a trenta coristi, ha portato in tournée nelle Chiese più importanti d’ Italia e al festival Giffoni ad Avellino un suo progetto, “Io MadreNel 2010 ha collaborato a “Work in Progress”, l’album dal vivo di Lucio Dalla e Francesco De Gregori. Per un periodo è stata insegnante di “Amici” di Maria De Filippi, ruolo a cui ha poi rinunciato per rimanere al fianco di Lucio Dalla nella tournée. Oltre che con Lucio Dalla, nel corso della sua carriera ha collaborato con Gianni Morandi, gli Stadio, Luca Carboni, Samuele Bersani, Vasco Rossi, Zucchero, Biagio Antonacci, Luca Carboni, Andrea Mingardi, Ron, Patty Pravo, Roberto Costa e Pasquale Panella e con i Maestri Renato Serio, Teo Ciavarella, Peppe Vessicchio e Beppe D’Onghia. Nel 2013 ha autoprodotto “Ossigeno”, un album contenente nuovi brani inediti da lei composti e alcune cover di Lucio Dalla. A questo progetto hanno preso parte Renato Zero, Gianni Morandi, Gigi D’Alessio, Andrea Mingardi, Sabrina Ferilli, Lino Banfi, Stefano di Battista, Piccolo Coro dell’Antoniano, Gergo Morales e Marialuce Monari.




È disponibile in libreria e negli store digitali “DICE CHE ERA UN BELL’UOMO… – Il genio di Dalla e Pallottino” (Edizioni Minerva), il nuovo libro di MASSIMO IONDINI dedicato alla coppia artistica formata da Lucio Dalla e Paola Pallottino.

di info@paroleedintorni.it –

A cinquant’anni dalla pubblicazione di “4/3/1943

(brano scritto da Lucio Dalla e Paola Pallottino)

È disponibile in libreria e negli store digitali

“DICE CHE ERA UN BELL’UOMO…

Il genio di Dalla e Pallottino

IL NUOVO LIBRO DI MASSIMO IONDINI

PER EDIZIONI MINERVA

…CON UN INEDITO DI 50 ANNI FA FIRMATO PALLOTTINO-DALLA


la prefazione di Pupi Avati, l’introduzione di Gianni Morandi,

e le testimonianze di Paola Pallottino e di molti colleghi e amici di Lucio,

oltre a un’intervista esclusiva a “Tobia” Righi, padre putativo del cantautore

A cinquant’anni dalla pubblicazione di “4/3/1943” (brano scritto da Lucio Dalla e Paola Pallottino), è disponibile in libreria e negli store digitali DICE CHE ERA UN BELL’UOMO… – Il genio di Dalla e Pallottino” (Edizioni Minerva), il nuovo libro del giornalista MASSIMO IONDINI dedicato alla coppia artistica formata da Lucio Dalla e Paola Pallottino.

Grazie anche alle testimonianze esclusive di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Maurizio Vandelli, Maurizio De Angelis, Vince Tempera, Angelo Branduardi, Armando Franceschini e padre Bernardo Boschi, Iondini racconta la carriera di Dalla nei primi anni Settanta, caratterizzati dal sodalizio con la storica dell’arte, illustratrice e paroliera Paola Pallottino: una breve ma intensa collaborazione grazie alla quale videro la luce canzoni come “4 marzo 1943”, “Un uomo come me”, “Il gigante e la bambina” e “Anna Bellanna”.

«Quel Festival del 1971 per la musica leggera italiana fu una vera e propria rivoluzione. Tant’è che Lucio Dalla conquistò Sanremo pur non arrivando primo. Per la sua “4/3/1943” si parlò infatti a gran voce di “vittoria morale”. Un successo a più livelli per Dalla e la quasi esordiente paroliera Paola Pallottino. – dice Massimo Iondini – Anzitutto perché la loro canzone, ripescata in extremis, era passata sotto le forche caudine della censura della Rai e dell’organizzazione del Festival: via il titolo “Gesubambino” e via alcuni importanti versi. Poi perché quell’innovativo testo portava per la prima volta in una rassegna canora di musica leggera il dramma di una ragazza madre e di un figlio della guerra. Infine, perché rappresentava il personale riscatto dello stesso Dalla, fino a quel momento lodato dalla critica ma inviso al grande pubblico per come cantava, per lo stile compositivo e per il suo aspetto trasandato da antidivo». 

Tra retroscena e aneddoti degli esordi della carriera del cantautore bolognese, Iondini rivela l’esistenza di un’inedita versione dalliana del brano “La ragazza e l’eremita”, un testo di Paola Pallottino musicato nel 1994 da Angelo Branduardi, ma su cui, venticinque anni prima, aveva messo le proprie note anche Lucio Dalla.

«Con meraviglia e grande emozione ho potuto ascoltare quella vecchia esecuzione piano e voce di Dalla, incisa sul nastro di una vecchia audiocassetta. – racconta Iondini – Si tratta di un provino registrato a casa di Lucio nel 1970, che Paola Pallottino ha conservato gelosamente per tutto questo tempo e che ora per la prima volta viene svelato e raccontato».

Ad arricchire ulteriormente il libro, oltre ai numerosi scatti fotografici di Walter Breveglieri, ci sono la prefazione scritta da Pupi Avati e l’introduzione a cura di Gianni Morandi, in cui entrambi intrecciano i ricordi degli esordi delle loro carriere con quelli dell’amicizia con Lucio Dalla.

Il libro termina con uno scritto di Lucio Dalla (già contenuto originariamente nel libro “Lucio Dalla. L’uomo degli specchi” di Gianfranco Baldazzi – Minerva Editore, 2013), preceduto dal capitolo “Io, Tobia, quel padre che Lucio non ebbe”, in cui è riportata l’intervista esclusiva realizzata da Massimo Iondini a Umberto “Tobia” Righi, che per quasi mezzo secolo è stato manager, factotum e sorta di padre putativo di Dalla.




LUCIO DALLA: domani esce “GENIALE?”, la riedizione dello storico album del 1991 registrato con GLI IDOLI!


LUCIO DALLA
e Gli Idoli

DOMANI ESCE GENIALE?

UN ESCLUSIVO COFANETTO CON I BRANI DELL’ALBUM DEL 1991

RIMASTERIZZATI DAI NASTRI ORIGINALI

E REGISTRAZIONI INEDITE RESTAURATE!

 

DISPONIBILE NELLE 3 VERSIONI

  • Cofanetto DOPPIO CD + libretto

  • versione LP 180gr + libretto

  • DOPPIO LP in pasta colorata + LIBRETTO (escl. Amazon)

 

A trent’anni dall’uscita, domani, venerdì 12 marzo, usciràGENIALE?” (Pressing Line / Sony Music), la versione rimasterizzata di uno degli album tra i meno conosciuti e celebrati del grande LUCIO DALLA realizzato con Gli Idoli con brani inediti e un testo di approfondimento che ne racconta l’incredibile storia.

Geniale? è un album di inediti registrati dal vivo tra il 1969 e il 1970 con Gli Idoli e pubblicato nel 1991, che conduce alla riscoperta delle radici musicali del cantautore bolognese e del periodo che ha preceduto il suo successo.

I brani, che sono stati rimasterizzati dai nastri originali, hanno consentito un restauro esclusivamente in mono per garantire la migliore resa possibile. 

Questa la tracklist di “Geniale?”:

CD 1

GRAGNANINO BLUES (Dalla – Lecardi), 1999 (Dalla – Reverberi – Bardotti), SYLVIE (Dalla – Franceschini – Bardotti – Baldazzi), SUMMERTIME (G. Gershwin / DuBose Heyward – I. Gershwin), IL MIO FIORE NERO (Phillips – Migliacci), AFRICA (Dalla – Franceschini – Pallottino – Bardotti), NON È UNA FESTA (Ciacci – Continiello – Migliacci), GENIALE? (Dalla), FOTTITI (Dalla), ETTO (Dalla), 4/3/1943 (Dalla – Pallottino).

BONUS TRACKS

QUANDO ERO SOLDATO – alternative version (Bardotti – Reverberi), HAI UNA FACCIA NERA NERA – alternative version (Izzo – Reverberi – Podestà).

CD 2

IL CIELO (Bardotti – Baldazzi – Reverberi – Dalla), BISOGNA SAPER PERDERE (Cassia – Cini), HAI UNA FACCIA NERA NERA (Izzo – Reverberi – Podestà), QUANDO ERO SOLDATO (Bardotti – Reverberi), L’ORA DI PIANGERE (Bardotti – Morton), LA STORIA DI UN TOPO MALATO – provino (Lecardi), TORNA A SORRIDERE – provino (Lecardi), NON È UN SEGRETO – provino (Bardotti – Reverberi – Lecardi), INTRO GENIALE (Dalla), MAMA LOVE PAPA LOVE (Dalla – Lecardi), VAN (Lecardi), A WALK ON THE WILD SIDE (Bernstein – Mack), BLUES FOR TOBIA (Dalla – Lecardi), GEORGIA ON MY MIND (Gorrell – Carmichael).

BONUS TRACKS

ETTO – alternative version (Dalla), 4/3/1943 – alternative version (Dalla – Pallottino), NON È UNA FESTA – alternative version (Ciacci – Continiello – Migliacci), AFRICA – alternative version (Dalla – Franceschini – Pallottino – Bardotti), SYLVIE – alternative version (Dalla – Franceschini – Bardotti – Baldazzi), SUMMERTIME – alternative version (G. Gershwin/E. DuBose Heyward – I. Gershwin).

 

Il disco è stato rimasterizzato negli Studi Fonoprint di Bologna da Maurizio Biancani.

Era il 1971 quando Lucio Dalla inizia la sua inarrestabile ascesa presentando al Festival di Sanremo il brano “4/3/1943”, ribattezzato da tutto il pubblico “Gesù Bambino”. Seguono “Piazza Grande”, “Il gigante e la bambina” e “Itaca”, tutti brani destinati ad entrare nel suo immenso repertorio. A 50 anni di distanza, Pressing Line e Sony Music vogliono rendere omaggio e celebrare uno dei più grandi Artisti della storia della musica italiana con questa esclusiva uscita, dopo il successo già ottenuto con la pubblicazione della riedizione degli storici album “Come è profondo il mare”, “Lucio Dalla” e “Dalla” e della raccolta “Duvudubà”.




Oggi, 4 marzo, nel 77° anniversario dalla nascita di Lucio Dalla, esce il libro “PAOLA E LUCIO – Pallottino, la donna che lanciò Dalla” di Massimo Iondini

di info@paroleedintorni.it –

Nel 77° anniversario della nascita di Lucio Dalla

OGGI ESCE IL LIBRO DI MASSIMO IONDINI

“PAOLA E LUCIO – Pallottino, la donna che lanciò Dalla”

CON UNA VERSIONE INEDITA DEL BRANO “LA RAGAZZA E L’EREMITA

FIRMATO PALLOTTINO-DALLA

e la prefazione di Gianni Morandi e le testimonianze di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Angelo Branduardi e di molti altri colleghi e amici di Lucio, oltre che della stessa Pallottino

Disponibile su Amazon in versione fisica e in e-book

Nel 77° anniversario della nascita di Lucio Dalla, oggi (4 marzo) esce “PAOLA E LUCIO – Pallottino, la donna che lanciò Dalla” (Edizioni La Fronda), il libro del giornalista MASSIMO IONDINI dedicato alla coppia artistica formata da Lucio Dalla e Paola Pallottino. Disponibile su Amazon in versione fisica e in e-book (https://amzn.to/2PlQsQx), il libro contiene la prefazione di Gianni Morandi e le testimonianze di Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Angelo Branduardi e di molti altri colleghi e amici di Lucio, oltre che della stessa Pallottino.

Iondini racconta retroscena e aneddoti degli esordi della carriera del cantautore bolognese e svela l’inedita versione dalliana del brano “La ragazza e l’eremita”, frutto del sodalizio con la storica dell’arte, illustratrice e paroliera Paola Pallottino. Una breve ma intensa collaborazione grazie alla quale videro la luce canzoni come “4 marzo 1943”, “Un uomo come me”, “Il gigante e la bambina” e “Anna Bellanna”.

A tal proposito, Massimo Iondini racconta «Nel cassetto di Paola Pallottino era rimasta una loro canzone di mezzo secolo fa che, con grande emozione, ho avuto il privilegio di ascoltare grazie a un provino, pianoforte e voce, registrato su una vecchia musicassetta gelosamente custodita per tutto questo tempo. Curioso è poi il fatto che diversi anni dopo essere stato musicato da Lucio, il testo de “La ragazza e l’eremita” attrasse anche Angelo Branduardi, che pubblicò il brano nel ’94. Un affascinante e singolare confronto a distanza».

Grazie anche alle testimonianze esclusive della stessa Paola Pallottino, di Gianni Morandi, Gino Paoli, Renzo Arbore, Ron, Maurizio Vandelli, Maurizio De Angelis, Vince Tempera, Angelo Branduardi e Armando Franceschini, Iondini racconta la carriera di Dalla nei primi anni Settanta dall’exploit sanremese di “4 marzo 1943” al giallo de “Il gigante e la bambina”, fino alla prematura e definitiva rottura del rapporto con Paola Pallottino, che aprì la strada alla collaborazione di Lucio con il poeta e intellettuale bolognese Roberto Roversi. 

«Fu una pionieristica e fondamentale collaborazione quella tra Dalla e l’allora illustratrice di fiabe Paola Pallottino. – dice Massimo Iondini – Un incontro decisivo per la carriera di Lucio a partire dal testo di “Gesubambino”, talmente personale e autobiografico da indurlo a intitolare il brano, complice anche la censura della Rai e degli organizzatori del Festival di Sanremo1971, con la sua stessa data di nascita, 4 marzo 1943».

Ad arricchire ulteriormente il libro “PAOLA E LUCIO – Pallottino, la donna che lanciò Dalla” è la prefazione a cura di Gianni Morandi, che ricorda gli esordi della sua carriera e di quella del suo amico e conterraneo Lucio Dalla. 

MASSIMO IONDINI

Massimo Iondini è nato a Milano il 21 luglio 1964. Laureato in Scienze Politiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore, da un quarto di secolo è giornalista presso il quotidiano “Avvenire” dove lavora alla redazione culturale, occupandosi principalmente di musica. 

PAOLA PALLOTTINO

Paola Pallottino, nata a Roma nel 1939, già professore associato di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Macerata, ha svolto intensa attività di studio e divulgazione della storia dell’illustrazione, culminata con la fondazione a Ferrara del MIL Museo dell’Illustrazione Centro Studi sull’immagine riprodotta, diretto dal 1992 al 2005. Illustratrice e autrice di testi per Dalla e Branduardi, ha collaborato all’Enc. Universale dell’Arte, al Diz. Biografico degli Italiani, al Dictionnaire des illustrateurs e all’Allgemeines Künstlerlexikon. È autrice di una ventina di libri, da “Storia dell’illustrazione italiana” a “Dall’atlante delle immagini”, oltre che di centinaia di saggi in Italia e all’estero. Ha appena pubblicato “Le figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane” (Treccani, 2019).




LUCIO DALLA: da oggi online il video di “L’ANNO CHE VERRÀ”

di info@paroleedintorni.it –

LUCIO DALLA
DA OGGI È ONLINE IL VIDEO DI
 “L’ANNO CHE VERRÀ”
indimenticabile successo del cantautore bolognese

www.youtube.com/watch?v=UAGJEym15Us

Dal 10 gennaio il video sarà proiettato

nella sala cinema della Fondazione Lucio Dalla a Bologna

 «L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
Io mi sto preparando
È questa la novità»

tratto da “L’anno che verrà”

Il 2019 ha celebrato i 40 anni dall’uscita di “LUCIO DALLA”, il disco omonimo del cantautore bolognese, capolavoro della sua carriera. A conclusione di questo anno di festeggiamenti, da oggi, lunedì 30 dicembre, è online il video di “L’ANNO CHE VERRÀ” al seguente link www.youtube.com/watch?v=UAGJEym15Us.

 Il video del brano, indimenticabile successo di Dalla, racconta i pochi minuti che precedono la mezzanotte del nuovo anno, solitari, malinconici e sospesi tra presente e futuro. Nella propria, apparentemente triste, solitudine un uomo si riflette nel se stesso di domani che, complice e “amico”, lo rassicura per i giorni che verranno.

«È il 31 dicembre. Mancano pochi minuti all’inizio del nuovo anno. Il tempo di una canzone – dichiara il regista Marco PELLEGRINO – Il tempo per un uomo di scrivere una lunga lettera a se stesso. Il tempo di una vita».

A partire dal 10 gennaio il video verrà proiettato nella sala cinema all’interno della Fondazione Lucio Dalla a Bologna (via D’Azeglio 15).

Il brano “L’ANNO CHE VERRÀ” è contenuto all’interno di “LUCIO DALLA” – Legacy Edition uscito quest’anno in occasione dei 40 anni dall’uscita, nel 1979. La versione CD contenente 3 brani in versione inedita: “Angelinella versione in studio, “Stella di mare” in inglese e il brano “Ma come fanno i marinai” feat. Francesco De Gregori nella versione inedita registrata in studio. Il tutto accompagnata da un libretto di 24 pagine con le illustrazioni originali di ALESSANDRO BARONCIANI e i contributi di DENTE, DI MARTINO, COLAPESCE, COLOMBINI e BIANCANI raccolti per l’occasione da John Vignola. Il disco è stato rimasterizzato negli Studi Fonoprint di Bologna da Maurizio Biancani che ha trattato anche il disco originale insieme a Lucio Dalla nel 1979. Il campionamento digitale del master tape originale fatto a 192khz e 24 bit, ha permesso di recuperare appieno le sonorità originali, non falsate da precedenti interventi.




LUCIO DALLA – Legacy Edition

di info@paroleedintorni.it

A 40 ANNI DI DISTANZA DALLA PRIMA PUBBLICAZIONE
IL 25 OTTOBRE TORNA NEI NEGOZI
IL CAPOLAVORO DEL GRANDE LUCIO DALLA

DISPONIBILE IN 2 VERSIONI

* CD rimasterizzato “Lucio Dalla”

con 3 BRANI IN VERSIONE INEDITA

TRA CUI IL BRANO “ANGELI” NELLA VERSIONE IN STUDIO MAI PUBBLICATA

+ LIBRETTO 24 PAGINE

* LP “Lucio Dalla” rimasterizzato a 24bit/192KHZ

+ CD bonus “Lucio Dalla” con 3 BRANI IN VERSIONE INEDITA+LIBRETTO 12 PAGINE +

STAMPA DI UNA ILLUSTRAZIONE DI ALESSANDRO BARONCIANI IN CARTA SPECIALE 30X30 NUMERATA A MANO

CON UN BOOKLET REALIZZATO CON LE ILLUSTRAZIONI ORIGINALI DI

ALESSANDRO BARONCIANI

…E I CONTRIBUTI DI DENTE, DI MARTINO, COLAPESCE,

COLOMBINI e BIANCANI

 

A quarant’anni di distanza dalla prima pubblicazione, torna nei negozi “LUCIO DALLA” – Legacy Edition, uno dei capolavori del grande LUCIO DALLA con un’edizione limitata rimasterizzata arricchita da 3 brani in versioni inedite tra cui Angeli, mai pubblicato nella versione in studio incisa da Lucio Dalla e sarà disponibile da venerdì 25 ottobre.

L’album è disponibile in preorder al seguente link: https://smi.lnk.to/dalla40

 

La versione CD diLUCIO DALLA” – Legacy Edition, inclusa anche nel cofanetto in vinile, include 3 brani in versione inedita: “Angelinella versione in studio, “Stella di mare” in inglese e il brano “Ma come fanno i marinai” feat. Francesco De Gregori nella versione inedita registrata in studio. Il tutto accompagnata da un libretto di 24 pagine con le illustrazioni originali di ALESSANDRO BARONCIANI e i contributi di DENTE, DI MARTINO, COLAPESCE, ALESSANDRO COLOMBINI e MAURIZIO BIANCANI raccolti per l’occasione da John Vignola. La Legacy Edition uscirà anche in una versione LP dell’album rimasterizzato a 24bit/192KHZ, la migliore definizione attualmente possibile, + 1 CD bonus con i 3 brani in versione inedita e un libretto da 12 pagine.

 

In Italia c’era Dalla, ma a Pesaro anzi a Soria, nel mio quartiere, quando ero piccolo, c’era Fridi. Il fan di Lucio Dalla numero uno. – racconta Alessandro Baronciani – Fridi cantava le sue canzoni e faceva la sua imitazione benissimo. Una volta alla festa di Soria fece anche lo sketch del clarinetto in russo di Dalla e poi cantò L’anno che verrà. Io impazzii. Era la prima volta che sentivo una canzone di Lucio Dalla. Quella canzone iniziava come una lettera e infatti era una lettera al suo migliore amico. Era surreale, non si capiva. Era poetica, parlava di tutto quello che stava succedendo come se ci dovessimo preparare a qualcosa di ancora più importante e folle. Chiesi a mio fratello, più grande di me e quasi suo coetaneo, di farmi conoscere Fridi. Gli chiesi di registrarmi una cassetta di Dalla e lui mi portò una tdk da 46 con il disco del 1979. Penso sia stato veramente il primo disco che ho ascoltato dall’inizio alla fine. Non ho altri ricordi di dischi prima. Di questo album ricordo tutti i testi a memoria e ogni volta che lo ascolto ho sempre la stessa sensazione di stupore surreale. E non so cosa pensate della vita e dei cerchi ma sono stato chiamato – per i 40 anni del disco – per chiudere un bellissimo cerchio: ridisegnare la copertina di Dalla 1979 e creare un booklet gigante con 9 illustrazioni, una per canzone.”

 

Il disco è stato rimasterizzato negli Studi Fonoprint di Bologna da Maurizio Biancani che ha trattato anche il disco originale insieme a Lucio Dalla nel 1979. Il campionamento digitale del master tape originale fatto a 192khz e 24 bit, ha permesso di recuperare appieno le sonorità originali, non falsate da precedenti interventi.