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di info@paroleedintorni.it –
DOLCENERA
ANCORA POCHI GIORNI AL NUOVO TOUR NEI TEATRI
“DIVERSAMENTE POP”
Reduce dal successo del singolo “Amaremare” (Polydor / Universal Music) che l’ha vista sui palchi delle principali rassegne estive, Manu DOLCENERA, sta per tornare sui palchi di alcuni importanti teatri italiani con il suo nuovo tour, “DIVERSAMENTE POP”. Mancano ancora pochissimi giorni al via, dopo la data zero a Spoleto sabato 2 novembre.
Ecco le date, prodotte e organizzate da Joe & Joe.
I biglietti sono disponibili in prevendita sul sito Ticketone www.ticketone.it
– 2 novembre al Teatro Caio Melisso di Spoleto (PG) – data zero
– 5 novembre al Teatro Brancaccio di Roma
– 11 novembre al Teatro Puccini di Firenze
– 18 novembre al Teatro della Luna di Assago (MI)
– 14 dicembre al Teatro Openjobmetis di Varese
«Il teatro, il posto che per antonomasia mette in scena una finzione, è il luogo che invece riesce a rendermi più vera che mai, riesce ad abbattere qualsiasi forma di pudore o, all’opposto, di finta comunicazione che l’epoca della spettacolarizzazione di una falsa umanità impone su social e media – dichiara DOLCENERA – Dalla ragazzina che, circa 17 anni fa, si faceva conoscere dal grande pubblico vincendo Sanremo suonando un pianoforte in modo intenso e viscerale, alla donna di oggi definita da tanti “artista eclettica e diversamente pop” (definizione che ho sempre voluto prendere come un complimento!), il mio percorso musicale è stato fatto di verità e di pura e semplice voglia di creare ed esplorare mondi sonori incentrati sulla contaminazione musicale per accompagnare una parte letteraria che invece trae le sue fondamenta dal cantautorato italiano. Ho esplorato talmente tanto che, oltre ad aver messo insieme synth electro nordici e moderni con ritmiche e tamburi ancestrali del sud del mondo, ed aver raccontato di temi importanti per me come la difesa dei diritti civili in “Ci vediamo a casa”, “Com’è straordinaria la vita” e della difesa dell’ambiente in “Amaremare”, alla fine sono anche riuscita a mettere insieme la musica classica con quella trap suonando Bach nella “folle” reinterpretazione pubblicata su YouTube di pezzi significativi del genere. Ecco, sono un’aliena diversamente pop che in teatro porterà in scena tutto questo condito da un’intimità, una umanità e un’energia personale difficilmente descrivibili a parole».
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di Fabry C. Stolen Instants (foto)
Sabato 28 settembre 2019 sono saliti sul palco del Dagda Live Club
i Vomitory, noto gruppo death metal svedese fondato nel 1989 dal chitarrista Urban Gustafsson e dal bassista Ronnie Olson.
La band, headliner della serata ha reso il palco esplosivo, “scaldato” in apertura da Infernal Execrator, Sacrilegious Rite e Splattergoat.
Arrivati in Italia per solo due date a settembre, noi c’eravamo a testimoniare l’evento, nel conosciuto locale della provincia pavese.
Ecco la photogallery!
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di Stefano Introvigne (foto)
Venerdì 20 settembre 2019 si è svolta in piazzale De Andrè ad Asti, nell’ambito della rassegna “Monferrato on stage”, l’evento “Drums & Guitars Night”.
I musicisti che si sono alternati sul palco insieme a Ettore Diliberto e alle Custodie Cautelari sono stati:
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Chitarristi – Matt Backer (chitarrista di Elton John e Joe Cocker), Stef Burns e Maurizio Solieri (Vasco Rossi), Cesareo (Elio e le Storie Tese), Giacomo Castellano (Gianna Nannini e Piero Pelù), Max Cottafavi (Ligabue), Mario Schilirò (Zucchero), Giuseppe Scarpato (Edoardo Bennato), Andrea Fornili (Stadio) e Luca Colombo (Eros Ramazzotti, Nek e Raf)
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Batteristi – Adriano Molinari (Zucchero), Roberto Gualdi (PFM), Ivano Zanotti (Ligabue), Alex Polifrone (Enrico Ruggeri e Custodie Cautelari), Robby Pellati (“La banda” di Ligabue) e Luca Martelli (Litfiba).
Con loro anche la presenza della violinista biellese Anais Drago.
A sorpresa la presenza del Maestro Alberto Radius che ha eseguito il brano portato al successo da Battisti e dallo stesso Radius “Insieme a te sto bene”.
I musicisti si sono esibiti alternandosi e avvicendandosi sul palco suonando brani storici del rock.
Si evidenzia a fine della serata che tutti insieme, batteristi e chitarristi, hanno eseguito “Purple Rain” di Prince con una serie di assoli di ogni chitarrista, come saluto al pubblico intervenuto.
Per onorare la presenza del Maestro Radius, la chisura del concerto è avvenuta suonando la mitica “Il tempo di morire” con un coro d’eccezione formato dalle circa duemila persone intervenute all’evento.
I proventi della serata sono andati interamente alle associazioni “Autismo che Fare” e “Anffas Onlus” di Asti.
Quando la musica oltre a fare bene, può fare del bene.
Ecco la photogallery!
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di Luigi Bloise (foto)
Sabato 21 settembre 2019 è salita sul palco del Teatro Dellepiane di Tortona, per il Perosi Festival, l’Orchestra Classica di Alessandria, diretta magistralmente dal Maestro Andrea Oddone, con un pregevole primo violinista: il Maestro Vittorio Marchese.
E’ stata una serata fantastica: esecutori, pubblico ed emozioni.
Noi c’eravamo, ecco la photogallery!
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di Elia Cattaneo (foto)
Martedì 17 settembre 2019 è salito sul palco di Parole e Musica in Monferrato Roy Paci. Il trombettista siciliano è stato intervistato magistralmente dal giornalista Enrico Deregibus. Il pubblico numeroso ed entusista ha seguito attentamente il botta e risposta per carpire e capire qualche cosa in più dell’uomo e dell’artista. Non sono mancati i momenti divertenti in cui mettendosi a cantare Roy non si ricordava il testo della canzone “Augusta”. Così si è fatto costruire un gobbo di fortuna scritto sul retro delle locandine del PEM!: tutto ovviamente fatto con professionalità e maestria di chi sa tenere il palco. Tra gli altri brani eseguiti “Malarazza” ed una accattivante versione di “Beautiful like a sunshine”. Musicalmente impeccabile, a livello canoro quasi in stile “buscaglioniano” accompagnato dal pianista Antonio Amabile, mentre alla tromba ed al flicorno, straordinariamente… Roy Paci.
Ecco la photogallery!
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di Paola Dellagiovanna (testo) e Gianluca Talento (foto)
Solidarietà e musica, questa è stata la 21esima giornata “Franca Cassola Pasquali” a Castelnuovo Scrivia che ha visto come ospite quest’anno, sabato 14 settembre sul palco in piazza Vittorio Emanuele II, Red Canzian accompagnato dalla sua meravigliosa band. Uno spettacolo fatto col cuore ma soprattutto con la famiglia, perché ad accompagnare lo storico bassista e cantante dei Pooh nel tour “Testimone del tempo – Le canzoni della nostra vita” ci sono i figli, Phil Mer alla batteria (che partirà in tour fra poco con Francesco Renga) direttore musicale e Chiara che canta, fa i cori, suona l’armonica e il basso. Accanto a loro due grandi musicisti Daniel Bestonzo al pianoforte e Alberto Milani alla chitarra. Le migliaia di persone in piazza hanno cantato e si sono emozionati insieme a Canzian su brani di Little Richard, Pink Floyd, Bob Dylan, Battisti, Tenco, Paoli, The Mamas & the Papas, Elton John. Fra le canzoni di una vita anche brani storici dei Pooh come “Stare senza di te”, “L’aquila e il falco”, “Stai con me”, “Chi fermerà la musica”, “Noi due nel mondo e nell’anima”, “Uomini soli”. Una scaletta che dagli anni Cinquanta arriva ai giorni nostri, con brani a cui Canzian è molto legato e che vuole con questo tour, proporre ai numerosi fans. Attualmente il cantautore è impegnato in due importanti progetti «Sto lavorando a un’opera ambientata nella Venezia del Settecento. Ho appena finito di scriverla e ora è in fase di arrangiamento. Sarà pronta l’anno prossimo. Poi faremo un casting e diventerà un musical. Inoltre sto scrivendo nuove canzoni per un album. Rimango comunque molto legato al pubblico e non riesco a stare lontano dal palco per più di tre o quattro giorni».
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di Stefano Introvigne (foto) e Gianluca Talento (foto copertina, testo)
Martedì 10 settembre 2019 è salita sul palco del PEM! Marina Rei. Intervistata dal giornalista Enrico Deregibus, ha raccontato la genesi della sua passione musicale, parlando dei genitori che hanno entrambi solcato in modo differente il mondo della musica: il milieu che ha permesso alla cantautrice romana, unitamente al suo gusto personale ed alla sua voglia di fare musica, di diventare quella che noi tutti oggi conosciamo. Il racconto si è articolato in varie fasi, dalle prime band formate, ai primi successi, dalla sua prima partecipazione a Sanremo, fino alle indiscrezioni sul suo ultimo album, attualmente in lavorazione. C’è stato spazio anche per la musica in cui ha eseguito accompagnandosi con la chitarra alcuni brani, aprendo il mini concerto con “Noi”, “Donna che parla in fretta” e chiudendo il live con “Un inverno da baciare”. Dalla serata è uscita fuori la shape di un’artista intelligente, colta, semplice, a tratti divertente e quasi comica, la ragazza della porta accanto che arriva in città col treno e poi quando si fa una certa ora si ferma a parlare ancora un po’, saluta e se ne va: umana nei gesti, divina nella sua vocalità.
Ecco la photogallery!
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