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Samuel: l’Elettronica a “l’Isola in Collina”

Testo Valeria Roberto

Foto Gianluca Talento

30/07/2022. Eccoci a Ricaldone, paesino nelle colline acquesi, per la penultima serata dell’edizione “l’Isola in collina”, evento organizzato sul piazzale della Cantina Tre Secoli.
La serata vede esibirsi Samuel front man dei Subsonica nel suo tour estivo ELETTRONICA TOUR.
L’opening act viene eseguito da Tavo, cantautore emergente nella scena dell’indie italiano, originario di un paesino dell’alessandrino, che ha riscaldato l’atmosfera prima dell’ingresso di Samuel.
Le sue canzoni dai temi molto personali hanno creato un buon legame con il pubblico, la sua chitarra l’ha accompagnato per tutta l’esibizione; una sua canzone “Sott’olio” è la colonna sonora di Radio Nostalgia.
Si spengono le luci e sale Samuel con la sua Band, formata da amici che fanno parte di altri gruppi musicali, il batterista dei Linea 77 Christian Montanarella, il tastierista degli LNRipley Alessandro Bavo, il chitarrista dei Bluebeaters Gianluca Senatore.
La scaletta della serata vede tra le hit canzoni come “La risposta”, “Vedrai”, ci fa ascoltare la versione rivisitata di “Respirare” in chiave più elettronica rispetto all’originale del 2018 cantata con i Subsonica. Ci rituffiamo negli anni ‘90 con la canzone “Se rimani qui” in cui gran parte del pubblico si ritrova e Samuel dedica ai suoi compagni di viaggio, che gli rispondono all’unisono con le mani a forma di cuore. La sua amicizia con Cato, soprannome del chitarrista dei Bluebeaters, gli fa interpretare un successo della band torinese “Un grande sole”.
Tutto il pubblico si mette a ballare sulle note de “La statua della mia libertà” tormentone del 2017. In chiusura ci fa ascoltare una versione elettronica di “Cinema”, cantata nella versione originale con Francesca Michelin.
Aria fresca, bella musica ed ottimi calici di vino della Cantina Tre Secoli, che uniti ad un caloroso pubblico hanno reso la serata perfetta.

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Elio canta e recita Jannacci – L’isola in Collina – Ricaldone

Di Stefano Introvigne

Domenica 31 Luglio è andato in scena a Ricaldone nell’ambito della manifestazione “L’isola in Collina” lo spettacolo “Ci vuole orecchio”.
La serata, che chiudeva la 27° edizione del festival dedicato a Luigi Tenco, ha ospitato lo show ideato ed interpretato dal grandissimo Stefano Belisari al secolo Elio, che ha proposto alcune tra le più famose canzoni di Enzo Jannacci, alternate a momenti di teatro in cui sono state protagoniste scene di vita vissute che hanno introdotto i singoli brani.
Le canzoni del grande musicista milanese scomparsoa alcuni anni fa, sono state rivedute e rivisitate da Elio, che, anch’egli milanese, è cresciuto nella cultura musicale dei grandi cantautori meneghini come appunto Enzo Jannacci.
Elio ha proposto un repertorio straordinario, arricchito da composizioni scritte dagli amici storici di Jannacci come Umberto Eco a Dario Fo.
Un bellissimo spettacolo, profondo e coinvolgente che ha incantato il numeroso pubblico intevenuto.

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Goran Bregovic apre “l’Isola in Collina” a Ricaldone

Di Stefano Introvigne

Martedì 26 Luglio 2022 ha preso il via la 27° edizione del festival “l’Isola in Collina” a Ricaldone. Adagiato sulle splendide colline dell’acquese, il paesino di Luigi Tenco ospita artisti di fama internazionale che si alternano sul palco allestito presso il cortile della cantina Tre Secoli. L’onore e l’onere di aprire la manifestazione al musicista di Sarajevo, riconosciuto a livello mondiale come il maggiore esponente della musica balcanica, Goran Bregovic. Accompagnato dalla sua “Wedding & Funeral Orchestra”, Bregovic torna in Italia dopo tre anni e propone con il suo stile inconfondibile, un repertorio di suoi grandi classici alternati a brani di nuova composizione. Una band formata da otto elementi che sa divertire e incantare il pubblico presente che si scatena e balla sulle note della caratteristica musica proposta dall’artista bosniaco. Proveniente da una cultura ricca di ispirazioni e diversità culturali, Bregovic ha saputo sintetizzare le numerose influenze musicali in uno stile che gli appartiene e lo contraddistingue in maniera inconfondibile. Una serata indimenticabile per una manifestazione che si riconferma un’eccellenza nel panorama musicale italiano.

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Angelo Branduardi @ Teatro Ariston

di Gianluca Talento (foto)

Mercoledì 18 dicembre 2019 è salito sul palco del Teatro Ariston di Acqui Terme, Angelo Branduardi. Prima di iniziare a suonare ha prima parlato con il pubblico, rendendolo edotto di quanto stesse per eseguire durante il concerto e di come fosse ispirato nella creazione della trilogia che uscirà l’anno prossimo in vinile che partendo da“Futuro Antico”, attraverso “l’Infinitamente piccolo” dedicato a San Francesco, arriva all’opera di Hildegard von Bingen.
“La musica è nata con la religione”, racconta Branduardi, con “lo sciamano che faceva da tramite tra l’uomo e Dio” e per Hildegard von Bingen “la musica è la forma più alta dell’attività umana, quella che meglio riflette l’ineffabile suono delle sfere celesti.” All’interno del concerto è stato tutto questo, ma ha anche interpretato la parte del diavolo, durante la quale la sua voce è stata modificata da un opportuno effetto audio.
Il risultato è stato uno spettacolo pieno, tra passato e presente, tra vero e verosimile, tra realtà e fantasia, tra canti, fiabe e leggende popolari dove la visione Hildegardiana è potente ed attraversa tutto il mondo.
Branduardi “staziona” anche nella celeberrima “Alla fiera dell’est”, che tutti conoscono e che racchiude un mondo di musica sviluppato in una carriera che dura da 45 anni.n Quindi, per chi non lo conoscesse ancora appieno, non fermatevi alla fiera, ma andate un po’ più in là a sedervi alla “Locanda del Malandrino” ad ascoltare i racconti del moderno menestrello.
Ecco la photogallery!