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Il violinista ALESSANDRO QUARTA torna in concerto dopo il lockdown, il 28 luglio in Piazza Ciaia a Fasano (Brindisi), all’interno della rassegna “La Musica Riparte!” di Fasanomusica

di info@paroleedintorni.it –

ALESSANDRO QUARTA

TORNA IN CONCERTO DOPO IL LOCKDOWN

MARTEDÌ 28 LUGLIO in Piazza Ciaia a FASANO (BR)

in occasione della rassegna “La Musica Riparte!” di Fasanomusica

presenta il suo ultimo album

ALESSANDRO QUARTA PLAYS ASTOR PIAZZOLLA

un tributo al riformatore del tango Astor Piazzolla

Martedì 28 luglio il violinista, polistrumentista e compositore di fama internazionale ALESSANDRO QUARTA torna in concerto per la prima volta dopo il lockdown in piazza Ciaia a Fasano – Brindisi, in occasione della rassegna “La Musica Riparte!” di Fasanomusica (inizio concerto ore 21:00 – ingresso a pagamento).

Alessandro Quarta presenterà al pubblico il suo ultimo album “ALESSANDRO QUARTA PLAYS ASTOR PIAZZOLLA”, un tributo al riformatore del tango Astor Piazzolla. Sul palco sarà affiancato dal suo quartetto formato da: Giuseppe Magagnino (pianoforte), Cristian Martina (batteria), Michele Colaci (contrabbasso) e Franco Chirivì (chitarra).

«Ho sempre creduto che per fare una grande carriera ed arrivare al successo non basti solo il talento ma ci voglia molta disciplina e un’attenzione maniacale nella cura dei dettagli – racconta Alessandro Quarta – Questo è esattamente quello che faccio nella mia musica attraverso il violino, svestendolo dal frac per impreziosirlo di emozioni, di arte e cultura e di innovazione. Sono entusiasta di poter tornare a suonare dal vivo dopo mesi in cui lo streaming sembrava stesse prendendo il sopravvento sulla musica live e sulle emozioni che solo un concerto sa regalarti».

Alessandro Quarta, violinista famoso per il suo look poco classico e molto rock (anche sul palco), ha suonato con grandi direttori d’orchestra come Lorin Maazel e Zubin Metha, ma si è esibito anche con Andrea Bocelli, Lenny Kravitz, Celine Dion, il Volo, Amii Stewart, Dee Dee Bridgewater e Roberto Bolle (per il quale ha composto il brano Dorian Gray). Dopo il successo ottenuto con il suo primo disco “One More Time” (2010), viene definito “Musical Genius” nel 2013 dall’emittente televisiva CNN. L’anno seguente ha presentato al pubblico l’album autobiografico “Charlot” e nel tempo la sua carriera è stata costellata di grandi traguardi tra cui l’apertura nel 2015 del Concerto del Primo Maggio a Roma in diretta Rai e la premiazione a Montecitorio come “Miglior Eccellenza Italiana nel Mondo” per la musica nel 2017, rinnovata poi nel 2018. Alessandro Quarta suona un Alessandro Gagliano del 1723 “ex Principe della famiglia Clelia Biondi”, un Giovanni Battista Guadagnini del 1761 e due violini moderni di Ezia Di Labio.




IL VIOLINISTA ALESSANDRO QUARTA PROMOTORE DELL’INIZIATIVA “ARTE È VITA, SALVIAMO LO SPETTACOLO DAL VIVO!”

di info@paroleedintorni.it –

IL VIOLINISTA ALESSANDRO QUARTA PROMOTORE DELL’INIZIATIVA “ARTE È VITA, SALVIAMO LO SPETTACOLO DAL VIVO!”

Il violinista di fama internazionale ALESSANDRO QUARTA si fa promotore di un’iniziativa volta a difendere tutti coloro che vivono di arte e a non abbandonare la cultura in questo momento di difficoltà.

L’artista ha lanciato un appello sui suoi canali social, condividendo il testo del manifesto “Arte è Vita, salviamo lo spettacolo dal vivo!”, scritto con la collaborazione di Danilo Rossi, prima viola della Scala, il violoncellista di fama internazionale Mario Brunello e l’attore Alessio Boni.

«L’Arte è vita, respiro. E il nostro Paese, per eccellenza, vive di Arte e ne respira la condivisione. Tutti abbiamo bisogno di teatri, auditorium, sale, musei, gallerie. Per noi quello è il campo di battaglia: è lì che troveremo il modo per combattere questo nuovo nemico. All’Arte e agli artisti non basta lo streaming: lo streaming è solo un ruscello, l’Arte un fiume in piena. Gli spettacoli dal vivo muovono un mondo che non appare sul palcoscenico: registi, sceneggiatori, drammaturghi, coreografi, tecnici audio, tecnici luci, manager, uffici stampa, promoter, organizzatori, impiegati amministrativi, agenti di spettacolo, scenografi, costumisti, montatori, fotografi, operatori del cinema, sarti, truccatori, parrucchieri, trasportatori, addetti alle pulizie, alla biglietteria, addetti di sala, maschere, giornalisti di settore. Anche tra gli artisti sul palco c’è un mondo di lavoratori senza garanzie: professori d’orchestra, coristi, ballerini “aggiunti”, compagnie teatrali, gruppi di musica da camera, associazioni culturali, associazioni concertistiche, attori, musicisti, cantanti e ballerini freelance, doppiatori, comparse, orchestre, compagnie di ballo e teatri autonomi. Lo streaming non può sostituire lo spettacolo dal vivo. L’artista ha bisogno della vita del pubblico e il pubblico ha bisogno dell’energia dell’artista. Un violino Stradivari porta con sé la storia del suo suono: nato in un bosco, non potrà mai essere riprodotto fedelmente da nessuna tecnologia. Allo stesso tempo, lo spettatore digitalizzato non è paragonabile a quello dal vivo che, appunto, vive l’opera d’arte insieme a chi, in quel momento, la sta creando. Così come è importante che in Italia ripartano fabbriche, ristoranti, negozi e quant’altro, è fondamentale che il mondo dello spettacolo dal vivo non rimanga indietro: chi vive di Arte non può attendere all’infinito e se l’Italia ha bisogno di tornare a vivere, ha bisogno anche di Arte. Difendiamo la cultura, difendiamo l’Arte, le emozioni, gli artisti, i lavoratori dello spettacolo, soprattutto quelli con meno diritti. Difendiamo il pubblico, difendiamo l’Italia!»

Sono tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo ad aver sposato questa causa e ad aver firmato questo manifesto:

Alessandro Quarta, Danilo Rossi, Amii Stewart, Simone Cristicchi, Luca Barbarossa, Andrea Mingardi, Vinicio Capossela, Red Canzian, Andrea Lucchesini, Mario Brunello, Paolo Fresu, Massimo Quarta, Anna Maria Chiuri, Maria Agresta, Omar Pedrini, Marco D’Amore, Pino Insegno, Luigi Lo Cascio, Marcello Prayer, Sergio Rubini, Roberto Aldorasi, Massimiliano Volpini, Ascanio Celestini, Alessio Boni, Luca Ranieri, Milvia Marigliano, Serra Yilmaz, Francesco Niccolini, Federica Fracassi, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco, Damiano Michieletto.

Al seguente link è possibile vedere il manifesto pubblicato sui canali social dell’artista: https://www.facebook.com/1204392294/posts/10219047418675435/?d=n / www.instagram.com/p/B_QFKK7qmAs/?utm_source=ig_web_copy_link