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Press Conference Ana Mena, Giusy Ferreri, Emma Marrone

Di Stefano Introvigne

Nell’ambito della 72^ edizione del Festival di Sanremo  che a causa della pandemia anche quest’anno ha dovuto subire alcune restrizioni, noi di Sonografia.info abbiamo avuto la possibilità di incontrare tre cantanti in gara.

Si è trattato di Ana Mena, Giusy Ferreri e Emma Marrone insieme a Francesca Michielin. Grazie a “Parole e dintorni” l’Agenzia di Comunicazione con la quale Sonografia.info ha costruito nel tempo una grande e fattiva collaborazione, abbiamo potuto partecipare alle rispettive conferenze stampa, tenute in maniera “virtuale” via Zoom, proprio a causa delle limitazioni dovute al Covid-19.

Le artiste hanno parlato dei rispettivi brani portati in gara al festival e di come hanno vissuto l’esperienza sul palco dell’Ariston.

Ana Mena

La giovane cantante ed attrice spagnola, nota al grande pubblico italiano per alcune collaborazioni musicali con Fred De Palma, Federico Rossi e Rocco Hunt, ha parlato di come sia stata per lei una grandissima emozione salire sul palco del Festival di Sanremo. Manifestazione che seguiva fin da bambina con la famiglia e che sognava di poter vivere in prima persona fina da allora. L’esperienza insieme a Rocco Hunt, tra gli altri autore del suo brano in gara al Festival “Duecentomila ore”, le ha dato la possibilità di realizzare questo suo grande sogno e spera che la 72^ edizione sia  per lei la prima di tante. Ana rivela di avere due progetti in parallelo, un disco in italiano e uno in spagnolo e spera che possano vedere la luce nel 2022.

Giusy Ferreri

La cantante milanese sale per la quarta volta sul prestigioso palco. Lo fa con il brano “Miele”, che racconta in maniera passionale di come le persone che si amano possono decidere all’improvviso di lasciarsi, ma poi anche di tornare insieme. Lo definisce un brano di “speranza”. Lo stile retrò scelto per il Festival vuole essere un omaggio alla cinematografia italiana ed in particolare a Federico Fellini. Il megafono usato in alcuni passaggi della canzone e il grammofono presente durante l’esibizione, vogliono richiamare ed omaggiare il grande regista italiano. Il suo album “Cortometraggi” in uscita a fine Febbraio, sarà incentrato sullo stile scelto per il Festival.

Emma Marrone e Francesca Michielin

Emma, tornata in gara per la seconda volta al Festival di Sanremo esattamente dopo 11 anni dalla sua vittoria con il brano “Non è l’inferno”, ha proposto “Ogni volta è così” scritto da lei insieme a Davide Petrella e Dario Faini.  La sua canzone è un invito ad abbandonarsi liberamente senza temere giudizi e opinioni altrui che possano condizionare il proprio modo di essere. Un tema sempre portato avanti dall’artista pugliese che ne ha fatto un suo cavallo di battaglia.

La scelta dell’amica e collega Francesca Michielin alla direzione dell’orchestra ha voluto essere un omaggio alla cantante che si è cimentata alla direzione dei musicisti del Festival in maniera egregia. Francesca ha sottolineato come cambino le sensazioni sul palco in veste di cantante e in veste di direttrice d’orchestra. Emma non ha un album in uscita a breve me ha detto di avere tante idee in testa e che presto ci lavorerà.

 

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72^ Festival di Sanremo. La finale.

Di Stefano Introvigne

La 72^ edizione del Festival della canzone italiana ha un vincitore. Anzi due. I pronostici vengono confermati e Mahmood e Blanco con la loro “Brividi” si aggiudicano la gara canora. Al secondo posto Elisa con “O forse sei tu” e al terzo posto Gianni Morandi con “Apri tutte le porte”. I due vincitori, in testa alla classifica già dalla prima serata, staccano i pass per l’Eurovision Festival che li vedrà rappresentare i colori italiani a maggio proprio in Italia a Torino.

Il “premio della critica Mia Martini” va a Massimo Ranieri. 

Il “Premio della sala stampa Lucio Dalla  assegnato a Gianni Morandi.

Premio “Sergio Bardotti” assegnato dalla commissione musicale per il miglior testo a Fabrizio Moro. 

“Premio Bigazzi” per la miglior composizione musicale assegnato dall’orchestra a Elisa.

La serata più lunga del Festival si apre con la Banda della Guardia di Finanza che sulle note dell’inno di Mameli dà il via alla conclusione della kermesse canora che sarà ricordata come l’edizione della ripartenza e che ha segnato ascolti da record grazie al lavoro di tutto lo staff e dalle scelte della direzione artistica di Amadeus, impeccabile conduttore del Festival.

La madrina della serata è la bellissima Sabrina Ferilli, che con la classe e la simpatia che l’hanno sempre contraddistinta affianca Amadeus in maniera disinvolta e affabile. Il suo monologo-non monologo include tanti temi attuali trattati senza dare giudizi e con la leggerezza che serve in molti casi. Leggerezza che come anche lei sottolinea, non è da confondere con la superficialità.

I 25 cantanti si alternano sul palco dell’Ariston portando i brani che ormai il pubblico ha ascoltato più volte e nonostante sia “la finale”,  leggerezza, serenità e tranquillità caratterizzano le performances degli artisti. Serenità che viene percepita sia dal pubblico in sala che quello che segue da casa e fa apprezzare ancora di più il lavoro di autori, cantanti e orchestra.

Gli ospiti della serata finale si sono avvicendati tra una canzone e l’altra e ognuno ha portato un valore aggiunto al Festival.

Sul palco anche le “Farfalle Azzurre”  la Nazionale italiana di ginnastica ritmica.  Le atlete Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea hanno volteggiato e ballato sulle note di Upside down di Diana Ross regalando uno spettacolo eccezionale.

E’ poi la volta di Marco Mengoni e Filippo Scotti (il protagonista di È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino). I due hanno letto alcuni post e commenti di haters carichi di odio e di insulti. La condanna a questa forma di odio “virtuale” ma che è più che mai reale e pericoloso è forte e chiara. Vengono letti anche  l’articolo 3 e l’articolo 21 della Costituzione Italiana. Il diritto di esprimere il proprio pensiero correlato alle pari dignità per ognuno.

Mengoni al termine dell’intervento che si chiude con la lettura della poesia “A un certo punto” di Franco Arminio, letta da Filippo Scotti, esegue il brano “L’essenziale” che l’aveva visto vincitore del Festival nel 2013.

Un momento fortemente voluto dal direttore artistico e conduttore Amadeus è l’omaggio a Raffella Carrà. Un medley dei suoi successi eseguiti dall’orchestra con la voce di Raffaella. Un corpo di ballo impeccabile composto da 16 ballerini davanti ad un sipario opaco che nasconde una ballerina che incarna Raffaella. Un effetto scenico di grande effetto. Il medley è un’anticipazione del musical “Ballo Ballo” creato tra gli altri anche da Sergio Japino, storico compagno e coreografo di Raffaella Carrà. Lo stesso, presente in sala, visibilmente commosso ed emozionato dal grande affetto del pubblico per l’inarrivabile Raffaella.

Al termine delle esibizioni c’è ancora spazio per Sabrina Ferilli, che dedica ad Amadeus un poesia in romanesco che esalta le tre edizioni del Festival che l’hanno visto al timone dello stesso. Il titolo… “Ode ad Ama”..

So’ tre edizioni che hanno fatto storia, anche volendo non le puoi scordare, se sò incastrate dentro la memoria…

Un  festival così non nasce a caso, per fare ‘ste cose ce vuole… naso….

Ma ancora adesso le lacrime m’asciugo pensando a Morgan che sfancula Bugo…”.

Amadeus poi legge la classifica partendo dal 25^ classificato fino ad arrivare a proclamare i vincitori del Festival.

L’edizione 2022 sarà ricordata sicuramente per il grande successo di ascolti. Amadeus con le sue scelte e il suo modo di condurre ha saputo dare un valore aggiunto al Festival di Sanremo.

Appuntamento al 2023 con la 73^ edizione, che tutti speriamo di poter vivere senza mascherine, senza distanziamento e con la serenità che ha sempre accompagnato la manifestazione canora più importante del nostro paese.




72^ Festival di Sanremo. La quarta serata.

Di Stefano Introvigne

Il 72^ Festival della canzone italiana si avvia alla conclusione. La quarta serata ha come protagoniste le “cover”. I 25 “big” presentano alcuni successi mondiali della musica italiana e straniera. Tutti brani protagonisti degli anni ’60, ’70, ’80 e ’90. I cantanti si esibiscono con alcune guess-star giunte sul palco dell’Ariston per l’occasione.

Questa volta a fianco di Amadeus troviamo la giovane attrice italiana Maria Chiara Giannetta nota al pubblico per avere interpretato il Capitano dei Carabinieri  Anna Olivieri in Don Matteo e Blanca Ferrando in Blanca. Scende dalla scalinata dell’Ariston per scacciare subito l’emozione e calca il prestigioso palco con una disinvoltura e leggerezza che “rinfrescano” la serata. Racconta poi di come Amadeus l’abbia contattata per offrirle la partecipazione a Sanremo. La telefonata ricostruita dai due sul palco, con lei che risponde:”ci penso e ti faccio sapere”…subito richiamato per accettare…

Durante la serata Maria Chiara Giannetta ha colto l’occasione per presentare i “coach” che l’hanno guidata nell’interpretare Blanca, la profiler non vedente che interpreta nella fortunata fiction Rai. Michela, Marco, Sara, Maria, Veronica. I “Cinque guardiani” come li ha definiti, persone con disabilità diverse che le hanno insegnato qualcosa come la  determinazione, il potersi fidare, l’ironia e la capacità di fare salti nel vuoto.

In collegamento con la nave Costa  Toscana, Fabio Rovazzi e Orietta Berti ospitano i Pinguini Tattici Nucleari che cantano Ringo Starr.

Gli ospiti che si alternano sul palco sono le guess-star che affiancano i cantanti per l’esecuzione delle cover.

Ad aprire la serata è Noemi, che al piano forte ripropone un successo mondiale di Aretha Franklin “(You make me feel) Like a natural woman”.

Giovanni Truppi con Vinicio Capossela, rendono omaggio al maestro Fabrizio De Andrè con “Nella mia ora di libertà”. Un eccezionale Mauro Pagani li accompagna all’armonica.

Yuman sale sul palco accompagnato al pianoforte da Rita Marcotulli con il successo di Frank Sinatra “My Way”.

Tocca a Le Vibrazioni, che con il maestro Beppe Vessicchio al pianoforte, acclamato dalla platea dell’Ariston e tornato dopo essere risultato positivo al Covid, con Sophie & the Giant, offrono una splendida versione del brano di paul McCrtney “Live and let die”, colonna sonora dell’omonimo film della saga di James Bond.

Sangiovanni rende omaggio all’indimenticato Pierangelo Bertoli eseguendo il brano “A muso duro”. Con lui sul palco un’emozionatissima  Fiorella Mannoia che al termine dell’esecuzione dichiara “canzoni come queste annullano qualsiasi barriera, qualsiasi età anagrafica”. La cantante ricorda come proprio il 4 febbraio del 1987 portava sul palco di Sanremo il brano “Quello che le donne non dicono” scritto per lei da Enrico Ruggeri.

Emma canta insieme a Francesca Michielin, che per l’occasione smette i panni della maestra d’orchestra e torna a cantare con l’amica di sempre un brano di Britney Spears “Baby one more time” in una versione completamente rivisitata e d’effetto.

Arriva il momento forse più coinvolgente della serata. Gianni Morandi porta sul palco Lorenzo Jovanotti, insieme al quale eseguono un medley di loro brani “Occhi di ragazza”, “Un mondo d’amore”, “Penso positivo” e “Ragazzo Fortunato”. L’energia che scaturisce sul palco travolge completamente la platea del teatro Ariston. Il pubblico è entusiasta e i due artisti confermano la loro grandezza assoluta. Anche da casa è impossibile non cantare e non ballare. Unici. L’orchestra è magistralmente diretti da Mouse T, produttore di fama mondiale.

L’emozione continua grazie ad Elisa che accompagnata sul palco dalla ballerina Elena D’Amario esegue “What a Feeling”, colonna sonora del film Flashdance. Il celebre brano composto e scritto da Giorgio Moroder coinvolge nuovamente la platea. E’ proprio  il maestro Moroder che alla fine dell’esecuzione, in collegamento da Los Angels si complimenta con le due artiste.

Continuano le grandi emozioni. Achille Lauro presenta “Sei bellissima”. Ed è’ proprio Loredana Bertè che al suo fianco rende l’atmosfera magica e coinvolgente.

Il giovanissimo Matteo Romano, l’artista più giovane in gara al Festival, con Malika Ayane esegue “Your song” di Elton John. Un’esibizione ricca di eleganza e classe davvero degne di nota.

Irama riporta sul palco dell’Ariston Gianluca Grignani con il brano “La mia storia tra le dita” che lo rese famoso a Sanremo Giovani nel 1994. Un’altra occasione per il pubblico in sala per scatenarsi ed essere coinvolto dai due che scendono in platea e cantano tra la gente. Amadeus al termine dell’esibizione si rivolge a  Grignani dicendogli che sarebbe bello rivederlo sul palco di Sanremo. Da tempo che il cantante milanese è lontano dalle scene.

Rettore e Ditonellapiaga eseguono magistralmente una versione leggermente rivisitata di “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli.

Iva Zanicchi duetta virtualmente con Milva l’artista italiana scomparsa da poco. Il brano scelto è “Canzone”  scritta da Don Backy e Detto Mariano. Al termine la standing ovation che Iva Zanicchi dedica alla collega ed amica.

E’ il turno di Ana Mena. L’attrice e cantante spagnola insieme a Rocco Hunt, autore del suo brano in gara al Festival, presenta un medley di successi degli anni ’70. “Il mondo” di Jimmy Fontana, “Figli delle stelle” di Alan Sorrenti e “Se mi lasci non vale” di Julio Iglesias.

Sempre eclettici e interessanti le performances de La rappresentante di lista, che insieme a Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra eseguono “Be my baby” delle Ronettes.

Massimo Ranieri con Nek  ricordano il grande Pino Daniele con uno dei suoi brani più struggenti dedicato alla grande Anna Magnani. “Anna verrà” è una poesia musicale interpretata dai due artisti.

Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi” di Lucio Battisti è il brano scelto da Michele Bravi e dedicato alla memoria dei nonni scomparsi.

Sono i violini dell’orchestra di Sanremo che riempiono l’aria quando Blanco e Mahmood eseguono “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli. Un momento di intensità unico.

Un Medley di successi di Vasco Rossi per il cantante Rkomi insieme ai Calibro35. “Fegato spappolato” , “Quante deviazioni hai” e “Cosa succede in città” sono i brani eseguiti con i suoni e le sonorità dei film poliziotteschi anni ’70. Lo stesso Vasco, si è complimentato con gli artisti attraverso i suoi canali social.

Un omaggio all’indimenticabile Alex Baroni a vent’anni dalla sua scomparsa, è quello portato sul palco da Aka 7even insieme ad Arisa. “Cambiare”, forse il successo più famoso di Baroni è stato vissuto dai due cantanti con emozione e trasporto.

Highsnob e Hu con Mr Rain omaggiano il “poeta” Luigi Tenco con la sua “Mi sono innamorato di te”.

Dargen D’Amico invece sceglie il brano di Patty Pravo “La bambola”. Rivisitato in chiave rap, non si trattiene sul palco e si aggira per la platea dell’Ariston.

La cantante milanese Giusy Ferreri accompagnata dal sax di  Andy dei Bluvertigo esegue uno dei tantissimi successi di Lucio Battisti “Io vivrò senza te”.

La canzone di Pooh “Uomini soli” che vinse il Festival nel 1990 è il brano scelto da “Fabrizio Moro”.

Termina le esibizioni  Tananai, che con Rosa Chemical  rendono omaggio all’immensa Raffaella Carrà, scomparsa il 5 luglio 2021 con il tormentone “A far l’amore comincia tu”.

La serata viene vinta dalla coppia Morandi-Jovanotti che, premiati dal presidente della regione Liguria Giovanni Toti, hanno poi riproposto il medley mentre il pubblico ballava senza freni sulle note dei loro successi.

Degna di nota la partecipazione di Jovanotti che ha ricordato come proprio insieme ad Amadeus circa 35 anni fa iniziarono la loro avventura artistica nella “Deejay gang” capitanati da Claudio Cecchetto. Un gruppo di “scappati da casa” che stava creando qualcosa di davvero grande. Jovanotti poi canta “Che sarà” il celeberrimo brano composto da Jimmy Fontana e Franco Migliacci portato al successo nel 1971 proprio al Festival dai Ricchi e Poveri. Il brano è dedicato al paese di Cortona in provincia di Arezzo. Paese dell’autore Franco Migliacci e dello stesso Jovanotti.

Al termine della quarta serata la classifica generale vede in testa Mahmood e Blanco con Brividi, al secondo posto Gianni Morandi con Apri tutte le porte, e terza Elisa con O forse sei tu

 




72^ Festival di Sanremo. La terza serata.

Di Stefano Introvigne

Anche la seconda serata della 72^ edizione del Festival di Sanremo 2022 si conferma un successo come la serata di apertura. Anzi meglio, lo share si attesta al 55.8% con una media di ascolto di circa 11.300.000 spettatori.

Al via quindi la terza serata. Al fianco di Amadeus, che apre la serata con un augurio al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del suo secondo mandato, la performer e artista toscana Drusilla Foer, al secolo Gianluca Gori. La cantante, attrice e star del web resa celebre al grande pubblico da Piero Chiambretti nel suo talk-show “CR4 La Repubblica delle donne” è protagonista della serata durante la quale, il suo monologo sull’unicità emoziona il pubblico dell’Ariston. “La parola diversità non mi piace, ha in sé qualcosa di comparativo e una distanza che non mi convince” dice la Foer e poi: “Sono una persona molto fortunata a essere qui, ma date un senso alla mia presenza su questo palco e tentiamo insieme l’atto più rivoluzionario che c’è, l’ascolto di se stessi, delle nostre unicità, per essere certi che le nostre convinzioni non siano solo delle convenzioni, facciamo scorrere i pensieri in libertà, senza pregiudizio, senza vergogna, liberiamoci dalla prigionia dell’immobilità…promettiamo che ci proveremo, confrontiamoci gentilmente, accogliamo il dubbio anche  solo per essere certi che le nostre convinzioni non siano convenzioni” . Immediato il consenso del pubblico che si conferma anche sui social.

Ospiti della serata il cantante Cesare Cremonini che presenta il suo nuovo brano “La ragazza del futuro” e a grande richiesta del direttore artistico e conduttore Amadeus, propone il suo primo grande successo dei tempi dei Lunapop, “50 Special”. Il pubblico dell’Ariston in piedi a ballare.

Anna Valle, attrice affermata ed ex Miss Italia sul palco per presentare una nuova fiction Rai che la vedrà protagonista “Lea. Un nuovo giorno”.

Una emozionatissima Martina Pigliapoco, Carabiniere, in servizio presso la Stazione Carabinieri di San Vito di Cadore (Belluno), ha raccontato la storia di come il 4 ottobre 2021, ha salvato la vita di una madre disperata che tentava il suicidio. Gesto che le è valso il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitole dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Un momento particolarmente coinvolgente quando Amadeus rende omaggio a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio. Il pubblico in piedi per un lunghissimo applauso mentre il conduttore ricorda i giudici, Francesca Morvillo e gli Agenti delle scorte periti sotto la mano della mafia. E’ il momento di Roberto Saviano, che ricorda le stragi di mafia con le sue sempre dirette e toccanti parole.

Si alternano sul palco i 25 cantanti in gara che vede tutti i 25 cantanti in gara riproporre i loro brani per il voto del pubblico tramite televoto e la giuria demoscopica.




72^ Festival di Sanremo . La seconda serata.

Di Stefano Introvigne

 

Dopo il successo clamoroso della prima serata, la 72^ edizione del Festival di Sanremo prosegue con ospiti prestigiosi e con i restanti tredici artisti in gara. Un doveroso e sentito ricordo di Monica Vitti, apre la serata con un Amadeus visibilmente emozionato: “…una grande donna, una delle più grandi attrici della storia del cinema…la sua scomparsa è un lutto per l’intero Paese. Con le sue interpretazioni sempre diverse ci ha fatto piangere, pensare, ridere anche tantissimo quando al cinema per le donne i ruoli comici erano una rarità”. Una standing ovation accompagna il ricordo della grande artista.

E’ la serata della co-conduttrice Lorena Cesarini, la giovane attrice italo-senegalese, protagonista della serie televisiva Suburra che senza nascondere emozioni e grande sensibilità racconta delle offese razziste che l’hanno colpita via social, con un monologo intenso e vissuto.

La serata vede tra gli ospiti quelli che saranno i conduttori dell’Eurovision Contest che si terrà a Torino nelle serate del 10, 12 e 14 maggio, Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan. Laura Pausini per l’occasione presenta l’inedito scritto con Madame “Scatola”.  Mattatore della serata l’inarrestabile Checco Zalone, che porta in scena alcuni personaggi come il trapper Ragadi e il cugino di Al Bano Carrisi, il dott.Oronzo Carrisi, virologo incompreso.

Arisa e Malika Ayane salgono sul palco e propongono due brani inediti, uno dei quali diventerà l’inno ufficiale delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Il collegamento dalla nave Costa Toscana vede protagonista Ermal Meta che canta “Un milione di cose da dirti”.

I tredici artisti in gara che si esibiscono sul palco dell’Ariston sono:

Sangiovanni “Farfalle”

Giovanni Truppi “Tuo padre, mia madre, Lucia”

Le Vibrazioni  “Tantissimo” 

Emma”Ogni volta è così” con Francesca Michielin a dirigere l’orchestra

Matteo Romano “Virale”

Iva Zanicchi “Voglio amarti”

Ditonellapiaga e Donatelle Rettore “Chimica”

Elisa “O forse tu”

Fabrizio Moro “Sei tu”

Tananai “Sesso occasionale”

Irama “Ovunque sarai”

Aka7even “Perfetta così” 

Highsnob & Hu  “Abbi cura di te”

 

 

 

 

 

 




Al via la 72^ edizione del Festival di Sanremo

Di Stefano Introvigne

La 72^ edizione del Festival di Sanremo parte “con il botto”.

10.911.000 spettatori e il 54% di share per inaugurare un’edizione che sa di ripartenza e di nuovo. Dopo un anno che ha visto un teatro Ariston vuoto con i palloncini al posto del pubblico, la voglia di ricominciare e lasciarsi alle spalle un periodo terribile, riempie la platea del teatro sanremese e le televisioni degli italiani. Un risultato inaspettato quindi per Amadeus e il suo “festival della rinascita”.

Il conduttore per la prima serata è affiancato dalla splendida Ornella Muti, che visibilmente emozionata calca il palco del prestigioso teatro ligure con la sua eterna bellezza e  classe.

E’ compito di Fiorello scaldare la platea con il suo intervento ad inizio serata. L’ingresso con occhiali da sole e pistola termometro fa subito capire che la sua dissacrante ironia sarà il valore aggiunto anche per questa edizione.

Ospiti della serata il tennista Matteo Berrettini reduce dagli Australian Open, Nino Frassica e Raoul Bova prossimi protagonisti della 13° edizione di “Don Matteo”, l’attore siciliano Claudio Gioè e i musicisti italiani Meduza (Matteo Vitale, Simone Giani e Luca De Gregorio) protagonisti assoluti della musica elettronica a livello mondiale.

Il momento forse più atteso della serata è stato quello che ha visto il ritorno dei Måneskin sul palco dell’Ariston. I vincitori della precedente edizione hanno ri-portato a Sanremo la loro “Zitti e buoni” dopo avere ottenuto successi mondiali che dal palco dell’Ariston li ha portati alla vittoria dell’Eurovision Festival fino a condividere il palco con i Rolling Stones che li hanno scelti per aprire la data del tour mondiale a Las Vegas. Da brividi l’esecuzione del loro brano “Coraline” che, con un arrangiamento strepitoso eseguito per l’occasione ha commosso anche lo stesso Damiano.

Un collegamento dalla nave Costa “Toscana”, vede Fabio Rovazzi e Orietta Berti conduttori di una parentesi musicale che ha per protagonisti Colapesce e DiMartino con la loro “Musica leggerissima”.  Gli ospiti sulla  nave-palco saranno presenti e diversi  per tutte le serate del festival.

I cantanti in gara nella prima serata sono stati nell’ordine

Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir “Domenica”

Yuman “Ora e qui”

Noemi “Ti amo non lo dire”

Gianno Morandi “Apri tutte le porte”

La rappresentante di lista “Ciao Ciao”

Michele Bravi “Inverno dei fiori”

Massimo Ranieri “Lettera al di la del mare”

Mahmood e Blanco “Brividi”

Ana Mena “Duecentomila ore”

Rkomi “Insuperabile”

Dargen D’Amico “Dove si balla”

Giusy Ferreri “Miele”

La serata si conclude con un omaggio a Franco Battiato con un estratto de “La cura” con cui il grande musicista partecipò nel 2007.

Sanremo 2022 entra così negli annali, con un esordio che rimarrà nella storia della manifestazione.