1

Intervista a Meazza

di Paola Dellagiovanna (intervista e testo)

Dal 19 marzo è in rotazione radiofonica il nuovo singolo del 27enne Meazza “Le parti peggiori”. Il brano prodotto da Ioska Versari per l’etichetta FLEBO e distribuito da Artist First, si trova anche sulle piattaforme digitali e su YouTube con il videoclip. Con questo nuovo brano il cantautore milanese, al terzo singolo dopo i precedenti “STRxxxO” e “Mari Stregati” (brano vincitore del Festival di Sannolo 2020), inquadra il progetto in un’atmosfera elettro-pop con un testo che tocca, questa volta, il lato oscuro delle relazioni amorose.

  • Come sei diventato Meazza e dove è nata la passione per la musica?

    • Tutto è iniziato nel 2018, quando ho comprato i primi strumenti e impianti per produrre brani in casa, prima a livello amatoriale e poi con produttore e musicisti. Suono pianoforte e chitarra ma amo cantare, questo è il mio strumento. Diciamo che la musica è parte di me fin dalla nascita. I miei due fratelli più grandi ascoltavano e suonavano, uno componeva. Ho iniziato a scrivere brani rap a 12 anni e li pubblicavo su “MySpace”, inoltre strimpellavo con la chitarra. All’inizio i supporter erano i miei fratelli ed amici. Mio padre mi ha fatto scoprire il cantautorato italiano e ho seguito anche i generi preferiti dai miei fratelli. Quindi mi sono approcciato alla musica in modo eclettico. Fino ai 18 anni il mio genere era improntato sul rap, per poi sperimentare, mischiare ed elaborare fino a raggiungere una sonorità in linea con quello che va oggi.

  • Ora sei al terzo brano in uscita, è in previsione un album? Racconta qualcosa sull’ultimo singolo.

    • Non sappiamo ancora se uscirà un album, il materiale c’è, come la passione e la voglia di fare, ma dobbiamo fare un passo dopo l’altro e pensare al futuro strada facendo, valutando cosa fare anche in base al periodo in cui stiamo vivendo. “Le Parti Peggiori” parla di relazioni travolgenti, di quei rapporti in cui il dolore è grande tanto quanto il sentimento. Quando dico “abbiamo dato il meglio per fare del peggio” intendo raccontare quelle storie in cui ci mettiamo d’impegno per ferire l’altro in un gioco di potere che finisce per far male anche a noi stessi. È un tema su cui vale la pena riflettere ma che, con il mio produttore abbiamo poi voluto vestire con un sound più leggero: ci piaceva l’idea di mettere in contrasto l’atmosfera elettro-pop con una tematica scomoda, volendo accogliere con il suono ma scuotere con le parole. Nel video queste dinamiche sono rappresentate dagli oggetti e i liquidi che mi travolgono in un crescendo che simboleggia l’escalation di certe discussioni. Alla fine però, anche lo sporco più sporco, se l’amore c’è, può essere lavato via.

  • Il brano è abbinato a un “Love Test”, di cosa si tratta?

    • E’ un questionario auto-ironico sulle relazioni a cui l’utente risponderà per approdare in modo creativo all’ascolto del singolo. E’ una cosa secondo me molto divertente, che crea un’interazione con il pubblico. E’ possibile trovare il “Love Test” al link: https://forms.gle/XRwoP9SW2DNnFKTZ9




La Pino Daniele Trust Onlus, l’Open Onlus e l’Istituto Pascale di Napoli lanciano la raccolta fondi #JESTOVICINOATE, per sconfiggere il Coronavirus!

di info@paroleedintorni.it –

 

Lanciano la raccolta fondi

#JESTOVICINOATE

per sconfiggere il Coronavirus!

La raccolta finanzierà il progetto di ricerca sull’efficacia e la sicurezza del principio attivo Tocilizumab nella cura del Covid-19.

Oggi, giovedì 19 marzo, in occasione del compleanno di Pino Daniele, la Pino Daniele Trust Onlus insieme alla Open Onlus (Associazione Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma) ha organizzato una raccolta fondi #JESTOVICINOATE a favore dell’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori Pascale di Napoli, per sostenere lo studio approvato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) al fine di valutare l’efficacia e la sicurezza del principio attivo Tocilizumab nella cura del Covid-19. Lo studio è stato avviato per la prima volta in Italia dall’oncologo Paolo Ascierto.

Qui il link per la raccolta fondi: www.gofundme.com/f/r2mwq-jestovicinoate 

L’hashtag scelto per condividere questa raccolta #JESTOVICINOATE è un riferimento alla celebre canzone di Pino Daniele, incisa nel 1979 e contenuta nell’album omonimo, il secondo realizzato in studio.

«La Pino Daniele Trust Onlus porta il peso e la responsabilità di un nome talmente radicato nella cultura di un popolo che, quando ho letto che il progetto di studio sul principio attivo Tocilizumab nella cura della Covid-19 partiva da Napoli, ho avvertito la necessità di attivarmi – dichiara Alessandro Daniele, presidente della Pino Daniele Trust Onlus – Dovevo fare qualcosa però che andasse oltre il mio senso civico, la sensazione era di essere guidato da mio Padre verso qualcosa di importante e positivo che stava partendo dalla sua città».

Attilio Bianchi, direttore generale del Pascale: «Siamo onorati e felici della scelta di organizzare la raccolta fondi sul nostro progetto in nome di chi, nell’immaginario di ciascuno di noi, rappresenta un ricordo indelebile di una stagione musicale indimenticabile. Alex ieri, in un messaggio mi disse “papà avrebbe fatto la stessa cosa” e allora ciao Pino, aiutiamoci tutti».

Paolo Ascierto, direttore della struttura complessa Melanoma e Terapie Innovative del Pascale: «Pino Daniele con le sue canzoni ha accompagnato momenti importanti della mia vita. Trovo del tutto naturale che adesso accompagni anche questo momento così importante non solo per me, ma per l’umanità intera».

Annamaria Alfani, presidente Open Onlus: «La OPEN nasce per potenziare la ricerca scientifica sul cancro pediatrico ed ha avuto il privilegio di godere dell’amicizia e del sostegno di Pino Daniele. Perciò oggi, più che mai, intendiamo onorare la sua memoria e affiancare la Fondazione Pino Daniele Trust Onlus, per aiutare medici e ricercatori del Pascale a vincere la battaglia contro il Coronavirus».

Gli obiettivi dello studio sono:

1) produrre dati scientificamente validi sul trattamento;

2) consentire che l’uso attualmente già diffuso possa avviare un nuovo percorso che consenta di tracciare tutti i trattamenti e valutarne in maniera sistematica l’impatto terapeutico.

La PINO DANIELE TRUST ONLUS è l’Ente no profit per le iniziative culturali e musicali in suo nome: la missione è quella di valorizzare il grande patrimonio artistico ed umano che ci ha lasciato, promuovendo iniziative di interesse culturale in ambito musicale, lo studio della musica e della sua contaminazione nelle culture del pianeta.

L’Associazione OPEN – Oncologia Pediatrica E Neuroblastoma – è una Onlus ed è nata nel 2003 per volere di genitori di bambini e adolescenti malati di cancro e di medici da anni impegnati a combattere contro queste patologie. La OPEN è federata della FIAGOP – Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncologia Pediatrica – e ha rapporti con l’AIEOP – Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica – Associazione di medici oncologi che valida tutti i protocolli di cura nazionali.

L’Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori “Fondazione Giovanni Pascale”, è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) di diritto pubblico che, coniugando attività di ricerca (sperimentale e clinica) e prestazioni assistenziali di elevata complessità e qualità, costituisce una tra le più significative realtà sanitarie del Sud d’Italia in campo oncologico.