di Sandra Pecchioli (testo) e Guido Nardacci (foto)
Piazza Sarzano, Genova. Music Festival “SolDoFa”.
arriviamo tardi, colpa del lavoro che anche la domenica ci tedia, ma le note poderose e metalliche dei Tornado e degli Ashen Fieldsci avvolgono appena entrati nella piazza a oltre trapezio, schermata da alti e spigolosi palazzi oltre che dalla facciata dipinta della chiesa di San Salvatore, che fa proprio da sfondo (un po fra sacro e profano) al palco dell’esibizione che sta avvenendo.
Entrano così in scena i Labirinth, che creano subito atmosfera con il loro Power Metal e con Roberto Tiranti che, con quella voce che si ritrova, potrebbe cantare e farci raggiungere l’estasi anche con il più banale e sconclusionato brano in circolazione, facendolo diventare pura vibrazione, forza, vigore.
I brani in scaletta si susseguono, partendo dalla famosa ” Moonlight” , “Still alive” ed in successione, “New Horizons”, State Od Grace, ” A.O.A.G.” , Feel” , “Lady lost in Time”, ” Piece of Time”, “Thunder”, ” FreeMan”, ” Falling Rain”, “Someone Says” ed in chiusura ” In the Shade”, pezzi tratti dai vari album della Band, con alcuni innesti addirittura tecno, dove la musica prende padronanza e scorre a più non posso.
Insomma… un Tiranti alla guida di una Band, per dirla alla loro maniera , in un vero e proprio ” stato di grazia”.
E tu spettatore, chiudi gli occhi ed ascolta, fatti trascinare nel loro mondo di sogno.
Non a caso si chiamano Labirinth
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