Danilo Rea e Dado Moroni: esplosione di emozioni ad Arena Derthona Jazz
Testo Filippo Talento e foto Gianluca Talento
La serata di venerdì 20 settembre 2024 al Teatro Civico di Tortona ha visto protagonisti due giganti del pianoforte, Danilo Rea e Dado Moroni, che hanno trasportato il pubblico in un viaggio musicale ricco di improvvisazione, passione e una connessione umana e artistica che ha lasciato un segno indelebile nei presenti.
L’amicizia che lega Rea e Moroni, che si potrebbe definire quasi fraterna, si è manifestata non solo nelle parole pronunciate sul palco, ma soprattutto nella musica che i due hanno suonato insieme. La loro sinergia è stata palpabile fin dal primo momento: non avevano bisogno di guardarsi per intendersi, le loro mani si muovevano sui tasti del pianoforte con una naturalezza che solo i veri artisti possono raggiungere. Moroni ha descritto Danilo Rea come qualcuno che non suona la musica, ma è la musica stessa, una differenza che è emersa chiaramente in ogni nota suonata quella sera.
Rea, d’altra parte, ha confessato con modestia che inizialmente era indeciso su questo duo, considerandosi “non all’altezza” di Moroni, definendolo troppo bravo. Tuttavia, grazie alla loro amicizia e alla voglia di esplorare nuove strade insieme, hanno dato vita a una collaborazione che ha dimostrato come, soprattutto nel jazz, accadano cose meravigliose quando tutto fluisce liberamente.
Il pubblico è stato testimone di una serata magica in cui improvvisazioni e brani eseguiti singolarmente dai due pianisti hanno messo in luce la loro maestria tecnica e la loro capacità innata di trasmettere emozioni profonde. Tra i tanti momenti indimenticabili, uno dei più intensi è stata l’improvvisazione di un’aria di Puccini, che ha mostrato il lato più lirico e sentimentale della serata, seguita da una sorprendente esecuzione di un brano di Elton John, che ha aggiunto un tocco di modernità e freschezza al programma.
Come ha notato un membro del pubblico: “Non è il mio genere, ma nel complesso è stato un bel concerto”. Questa affermazione riassume perfettamente la magia della serata: anche chi non era particolarmente legato al jazz ha percepito la potenza emotiva e la sinergia tra i due artisti. La musica, infatti, ha abbattuto qualsiasi barriera, trasportando tutti i presenti in un mondo di note che sgorgavano come una fontana naturale, come ha descritto Moroni parlando del talento di Rea.
Il duo ha chiuso la serata con una raffica di emozioni che hanno fatto vibrare l’animo del pubblico. Le loro note, misurate ma cariche di sentimento, hanno toccato corde profonde, lasciando gli spettatori con un sorriso e una pelle d’oca che rimarrà a lungo nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di assistere a questa performance unica.
In definitiva, quella al Teatro Civico di Tortona è stata una serata in cui la musica è stata il linguaggio attraverso il quale due amici, prima che colleghi, hanno condiviso la loro anima con il pubblico. Un’esperienza che ha dimostrato, ancora una volta, che la musica, quando suonata con il cuore, può unire e trasformare, regalando momenti indimenticabili.
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